E’ stato trovato un accordo con i professionisti del progetto Life che hanno lavorato con la Capo d’Anzio Spa e che, nelle scorse settimane, avevano presentato un’istanza di fallimento nei confronti della Spa chiamata a realizzare il nuovo porto di Anzio. “Abbiamo concordato un piano di rientro – ci spiega Antonio Bufalari – la nostra proposta di accordo è stata accettata. L’accordo prevede un piano di rientro dilazionato delle somme ancora da versare e il contestuale ritiro da parte dei professionisti dell’istanza di fallimento presentata qualche settimana fa. Quindi insieme faremo una relazione all’Unione europea sullo stato di avanzamento del progetto”. Uno scoglio superato quello del progetto Life, che regala ossigeno alla Spa chiamata in questo periodo a fronteggiare diverse questioni spinose, a partire dalla disputa sulle aree degli ormeggi. L’Amministrazione comunale, dopo le lettere di sgombero, ha dato mandato ad un professionista per valutare se esiste una via percorribile per salvaguardare i posti di lavoro delle Cooperative che attualmente occupano i moli “sine titolo”. Un’apertura importante nei confronti degli ormeggiatori che, fino alla sentenza definitiva che individua nella Capo d’Anzio l’unito titolare delle aree, hanno portato avanti una dura battaglia, legale e non solo, per restare al loro posto.