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Norme antincendio, fondi per l’ospedale di Anzio

Il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha illustrato ieri lo stanziamento dei fondi per la sanità regionale. Nove milioni di euro saranno destinati ad ampliare e completare i sistemi antifumo e antincendio in 20 ospedali del Lazio tra cui quello di Anzio. Lo stabilisce un atto firmato da Zingaretti che insieme al responsabile della cabina di regia della sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ha dettagliato il provvedimento dopo aver spiegato che nasce a seguito del monitoraggio sui presidi sanitari. Dunque – come spiegato dal governatore – gli ospedali romani che trarranno beneficio da questa iniziativa saranno il S. Spirito (403.500,00 euro), il S. Eugenio (733mila euro), il Grassi (950mila euro), il CPO (Ostia) (162.383,15 euro), S. Camillo (725.140,58 euro), S. Giovanni (885.012,00 euro), Policlinico S. Andrea (600mila euro). Per quanto riguarda l’Area Metropolitana, l’ospedale San Paolo di Civitavecchia (262.121,00 euro), l’ospedale Tivoli (236.250,00 euro), l’ospedale di Subiaco (147.619,00 euro), P.O. Frascati (325.740,00 euro), l’ospedale di Anzio (156.160,00 euro). A Viterbo l’ospedale Belcolle (543.006,00 euro), l’ospedale di Tarquinia (146.741,00 euro), il De Lellis di Rieti (601.564,00 euro), l’ospedale Latina S Maria Goretti (597.517,00 euro), il Polo Latina centro Terracina – Fondi (403.478,00 euro), l’ospedale di Formia (395.113,00 euro), il Polo Frosinone Alatri (282.867,00 euro), l’ospedale di Sora (Fr) (367.308,00 euro). Il provvedimento è stato inviato al Ministero per il via libera definitivo.

“Nei mesi scorsi abbiamo concluso i cantieri per i pronto soccorso di Roma, stanziato 12 milioni e mezzo di euro per le aree delle emergenze e i pronto soccorso delle province – ha commentato Nicola Zingaretti – e oggi lanciamo un altro stanziamento di 9 milioni di euro per la sicurezza negli ospedali, impianti antincendio, antifumo, soprattutto nelle aree più delicate degli ospedali dove spesso impianti vecchi e non adeguati, spesso non a norma, mettono a rischio la vita e la salubrità degli ambienti”.

Un altro blocco di fondi per la sanità ammonta a 32,6 milioni e saranno destinati all’edilizia sanitaria nel 2016. “Di questi, 7 milioni per le Case della salute – ha aggiunto Zingaretti -. Insieme alla rete delle strutture vogliamo rilanciare la rete sociosanitaria”.

E’ tutto un bluff secondo il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio e vice presidente della Commissione Salute Antonello Aurigemma: “Per quanto riguarda le case della salute, più che rilancio sarebbe più opportuno parlare di partenza, visto che finora sono state un vero bluff. Presentate come la soluzione di tutti i problemi, il progetto – cosi come lo sta portando avanti quest’amministrazione – è del tutto fallimentare. I cittadini, soprattutto delle province, stanno assistendo al depotenziamento dei loro ospedali di riferimento, e le case della salute in molti casi non stanno rispondendo alle istanze dei territori. Menomale che in teoria dovevano rappresentare una risposta per contrastare l’intasamento dei pronto soccorso. Niente di tutto ciò sta avvenendo. I territori vengono indeboliti, e i cittadini sono costretti a percorrere km per raggiungere un altro presidio. Questo è il motivo per cui in molti casi gli utenti preferiscono recarsi fuori regione, con il conseguente aumento della mobilità passiva. Adesso, il governatore la smetta con queste prese in giro”. Fermo restando che tutto è importante stupisce che si trovino i fondi per le norme antifumo ma non quelli necessari ad acquistare apparecchiature salvavita, come la tac per Anzio, sempre rotta, o per l’assunzione del personale necessario visto l’attuale sottodimensionamento che rende difficilissimo offrire un servizio all’altezza delle aspettative.