“Da oltre quattro mesi i fornitori del comune di Anzio attendono disperati i pagamenti di centinaia di fatture per lavori consegnati da oltre un anno. Mandati di pagamento che vanno da poche centinaia a migliaia di euro bloccati in ragioneria o in banca per problemi al software dei computer, peccato che gli stessi problemi non ci sono stati quando a dicembre si sono liquidati in poche ore oltre 500.000 euro per la fideiussione bancaria relativa al porto”. Lo scrive in una nota stampa il Segretario del PSDI Paride Tulli. “Centinaia di artigiani, commercianti e fornitori tallonati dalle banche stazionano infuriati in quel di villa Sarsina senza nessun risultato. Dove sono l’amministrazione e il dirigente del settore Pusceddu – aggiunge Tulli – così zelanti a riscuotere balzelli e tasse anche non dovute vedi le file all’ufficio tributi? Il PSDI esprime tutta la propria solidarietà a questi cittadini ed è pronto con loro a ricorrere all’autorità giudiziaria per interruzione di pubblico servizio e quant’altro! E’ ora di riprenderci il nostro comune e cacciare i mercanti dal tempio come è già successo a Nettuno”.