Home Politica Kyklos, Menghini e Conte si appellano al Commissario e ai candidati Sindaco

Kyklos, Menghini e Conte si appellano al Commissario e ai candidati Sindaco

Oggi all’Hotel Villa Verdiana Giacomo Menghini e Carlo Conte, candidati alle Primarie del PD e del Centrosinistra, hanno partecipato all’iniziativa del Comitato No Miasmi che da anni è impegnato a combattere gli effetti devastanti della gestione dell’Impianto di compostaggio Kyklos Acea, posto alle Ferriere al confine di Nettuno.

Dopo 16 mesi di sequestro giudiziario a causa del duplice incidente mortale del 2014, la Kyklos ha ottenuto l’autorizzazione a riprendere l’attività, nonostante il processo penale per omicidio colposo plurimo che vede vari indagati, fra cui la stessa Kyklos, non abbia ancora celebrato l’udienza preliminare, senza che nessuna risposta sia stata data ai dubbi sollevati dai diversi incidenti e agli effetti nauseabondi sulle popolazioni circostanti, con legittime preoccupazioni sulla tutela dell’ambiente e della salute. Restano ancora aperte tutte le problematiche relative alla gestione di un impianto che ha già ampiamente dimostrato di non garantire la qualità della vita a chi vive nei suoi dintorni, in particolare nel comune di Nettuno, e che ha visto le proprie abitazioni, le attività agricole e le imprese danneggiate da un impianto che si è insediato in un territorio senza nessun rispetto per la realtà esistente.

Dispiace in particolare che il Commissario Straordinario di Nettuno non abbia dato seguito alle iniziative, anche legali, che l’Amministrazione Comunale di Nettuno aveva avviato a tutela dei propri cittadini.

Giacomo Menghini e Carlo Conte sollecitano il Commissario Straordinario a porre in atto tutte le misure necessarie a tutela della salute e degli interessi dei cittadini di Nettuno e chiedono a tutti coloro che si stanno impegnando nella prossima campagna elettorale e, in particolare, a coloro che intendono candidarsi a sindaco di Nettuno di dichiarare apertamente il loro impegno a fianco della lotta dei cittadini e del Comitato No Miasmi per una soluzione che garantisca la tutela della salute dei cittadini, dell’ambiente, delle condizioni di vita, delle attività produttive ed agricole di pregio che gravitano sul territorio interessato dall’attività della Kyklos.