E’ un vero e proprio grido d’allarme quello del Pd di Anzio che vuole accendere i riflettori su due questioni che sembrano ampiamente sottovalutate dai cittadini, il Porto e la Biogas. “Nel giro di un mese – dice il Segretario Gianni De Micheli – il porto sarà privatizzato e , visti gli interessi che girano su queste opere, saremo fortunati se a prenderselo sarà davvero Marconi. Quello che voglio sottolineare è che il Sindaco Luciano Bruschini e la sua giunta hanno macchinato per anni per svendere il Porto e la città ai privati e che non lo hanno mai dichiarato ai cittadini. anzi, fanno credere di voler fare tutt’altro, ma alla fine sarà sotto gli occhi di tutti la cessione del centro cittadino”. Il Pd torna ad illustrare la proposta dell’azionariato diffuso, che con il sostegno dei cittadini potrebbe far avviare la realizzazione dell’opera, strada che l’Amministrazione non è intenzionata a perseguire. Nonostante la mozione votata all’unanimità in consiglio è estremamente critica anche la presa di posizione sulla prossima realizzazione di una centrale a Biogas alla Spadellata, per cui l’Amministrazione Bruschini ha già dato parere favorevole. “Qui si stanno chiudendo le stalle dopo che i buoi sono scappati – dice ancora De Micheli – abbiamo votato la mozione per dargli forza, ma di fatto la giunta Bruschini ha già approvato un impianto e forse anche più di uno. Hanno fatto un errore madornale e oggi dicono ai cittadini che faranno il possibile per rimediare. Noi ci impegneremo con la giunta regionale per far si che l’impianto già approvato alla Spadellata venga quanto meno ridotto, e siamo favorevoli al ricorso al Tar anche se ci sembra difficile che la stessa giunta che ha detto si al progetto possa poi dire ‘non avevo capito’ in Tribunale. Il Sindaco – dice ancora De Micheli – ci deve anche spiegare che tipo di vantaggi comporterebbe ai cittadini la realizzazione di questa centrale, in termini economici e ce lo deve far sapere al più presto”. Quindi ha preso la parola il capogruppo del Pd in consiglio comunale Andrea Mingiacchi. “Questa amministrazione non va a partire dal metodo – spiega – approvano le centrali biogas e non lo dicono a nessuno, si vendono il Porto e dicono tutto il contrario, non c’è trasparenza e neanche partecipazione è una situazione impossibile che andrebbe rivoluzionata”.