“Esprimiamo piena condivisione per i contenuti del disegno di legge Cirinnà, che regola le unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina le convivenze”. Lo scrivono in una nota stampa i rappresentanti di Sel di Nettuno. “Crediamo che, su questi argomenti, non si debba tornare indietro. Per chiarire, nel disegno di Legge non si introduce l’adozione per le coppie omosessuali, né si incentiva l’utero in affitto. Si tratta di un istituto giuridico che in Italia esiste già dal 1983, ma viene applicato solo alle coppie eterosessuali e che, con il ddl Cirinnà, si estende anche a quelle omosessuali.
Ci sono i diritti che appartengono all’uomo a prescindere dall’orientamento sessuale. E’ necessario continuare la battaglia per la totale equiparazione dei diritti civili tra coppie omosessuali e coppie di fatto. Ad oggi in Europa occidentale c’è ancora un solo paese a non avere nemmeno una legge che regolamenta il matrimonio o le unioni civili per gli omosessuali: l’Italia, per questo la nostra nazione è stata condannata dall’Europa. A quelli, che anche a Nettuno, distolgono le persone dai problemi veri con argomentazioni retrive, vogliamo ricordare che di diritti non è mai morto nessuno”.