Aumenta il novero dei candidati alle Primarie del Pd di Nettuno. L’ultimo nome in ordine cronologico è quello di Riccardo Ferrante, ex assessore al Bilancio della prima giunta Chiavetta.
“Ho riflettuto molto prima di prendere questa decisione ha detto Ferrante – e non nascondo che soltanto l’invito e le sollecitazioni pervenutemi dai tanti amici e concittadini, mi hanno fatto recedere dalla decisione di abbandonare la politica dopo la profonda delusione degli ultimi anni. Riconosco comunque che l’attaccamento alla mia citta’ ha prevalso sul sentimento di antipolitica che sta contagiando come un morbo malefico tutti. Condivido quanto gia’ affermato dal collega menghini sull’impoverimento del confronto politico e sulle ricadute negative che comporta il cimentarsi nelle sfide elettorali nel nostro territorio. Ritengo altresi’ – prosegue – che solo chi si e’ gia’occupato dell’amministrazione del bene pubblico si renda veramente conto dell’importanza e delle difficolta’ che si possono incontrare nell’amministrare un comune come il nostro. Purtroppo oggi, in molti prevale ancora il concetto che dietro un consenso elettorale debba essere corrisposto un favore, una protezione o quant’altro, con la conseguenza poi, di crearsi spesso nemici pronti al dileggio ed alla diffamazione. se sono disposto a proporre la mia candidatura, e’perche’ ritengo che a nettuno prevalgano le persone che a fronte di un consenso chiedano un impegno serio per tentare di avviare quel percorso di cambiamento, vanamente tentato negli ultimi venti anni. Atal proposito tengo a sottolineare che nelle mie liste elettorali verrano inseriti nomi nuovi, di giovani uomini e donne , di professionisti affermati e stimati che abbiano come obiettivo esclusivamente l’interesse della nostra citta’ . E’ riconosciuto da molti – sottolinea Ferrante – il lavoro svolto dalla prima giunta chiavetta della quale ho avuto l’onore di far parte, come e’ sotto gli occhi di tutti il triste epilogo del prosieguo di quella esperienza. Non sta a me indicare i buoni ed i cattivi, o tantomeno additare responsabilita’ su quanto successo, e’ certo pero’ che a suo tempo, fu interrotto un percorso ben avviato e che lasciava intravvedere un po’ di luce per il futuro di Nettuno.
Ferrante poi sottolinea il lavoro svolto con la giunta Chiavetta durante il primo mandato: “E’ proprio a quel momento storico che vorrei riallacciarmi, quando riuscimmo a debellare il cancro della nettuno servizi, ad eliminare il problema dei derivati, ad effettuare con alcuni fornitori quelle numerose transazioni che ci portarono ad un risparmio di 4 milioni di euro, ed insieme ad altri colleghi a provvedere all’apertura del c.o.l. (centro di orientamento al lavoro), all’apertura del museo dello sbarco al forte sangallo, ad avviare discorsi importanti nella programmazione urbanistica ed in altri settori strategici. Sono fermamente convinto, che non bastano le buone intenzioni e gli slogan populistici per governare un comune importante come Nettuno. Occorrono competenze specifiche e qualita’ manageriali per impostare e coordinare i settori strategici della macchina amministrativa. non serve un “tuttologo” ma perlomeno una figura con adeguata esperienza, in grado di valutare e capire come risolvere i tanti problemi che purtroppo affliggono la nostra citta’, organizzare gli uffici comunali, scegliere i dirigenti preparati, dare il senso di squadra ed il senso del dovere, magari fornendo personalmente il buon esempio. Mi rendo conto che la situazione richiede un notevole impegno, come mi rendo conto che non c’e’ piu’ tempo per gli esperimenti. Questa volta i nettunesi devono impegnarsi a selezionare tra le varie candidature, il sindaco che li possa rappresentare degnamente, con le giuste competenze e che senza ulteriori indugi li conduca fuori da una palude fatta di provincialismo,di superficialismo, di improvvisazione e soprattutto di disinteresse per la cosa pubblica. Di una cosa sono ormai certo – dice ancora – la politica non la si puo’ considerare qualcosa che possano fare “gli altri”, magari con pochi scrupoli, senza alcuna competenza, o peggio ancora che non abbiano trovato altro da fare nella vita. La politica e’ una cosa che ci coinvolge tutti da quando usciamo la mattina di casa a quando rientriamo la sera, lamentandoci magari del traffico, delle strade allagate,delle file al pronto soccorso, della spazzatura abbandonata dappertutto, della buca a piazza berlinguer , del teatro e della piscina incomplete, del senso di abbandono generale che ci circonda. Appartengo ad una famiglia nettunese da generazioni, dalla quale ho avuto come insegnamento il rispetto dei valori e dei rapporti umani, ed il senso di appartenenza al territorio che mi ospita. Nettuno e’ ormai in una fase di declino che dura da troppi anni ed e’ richiesto un impegno comune da parte di tutti per tentare di risollevarne le sorti. Le nostre tradizioni, la nostra cultura, i nostri valori ce lo impongono con forza. Non possiamo assuefarci ad un processo degenerativo inarrestabile, ci sara’ pure il modo di individuare un gruppo di persone preparate, disposte a mettere da parte i propri egoismi e dedicarsi al bene comune senza contropartita se non quella della gratitudine dei propri concittadini. Io tentero’ ancora una volta di fare la mia parte, spero che altri sentano queste stesse esigenze e si rendano disponibili per un progetto che finalmente inverta un trend negativo che nettuno non merita assolutamente. Crediamoci, ce la possiamo fare”.
L’appuntamento per la presentazione della candidatura di Ferrante si terra’ venerdi’ 29 gennaio alle ore 18,00 presso la sala conferenze dell’Astura Palace Hotel.