Luigi D’Arpino ha lasciato la carica di Presidente della Capo d’Anzio che ricopriva da tre anni e per cui non è stato mai pagato. “Ora che me ne vado – spiega in conferenza stampa – chiederò gli stipendi arretrati e, soprattutto, i contributi. Voglio sottolineare che il primo anno che mi sono insediato, come primo atto, ho dimezzato gli emolumenti che spettano al Presidente e che in un anno il Presidente della Capo d’Anzio guadagna come un deputato in un mese”. Quindi coglie l’occasione per ringraziare lo staff. “Sono persone professionali e competenti, tra l’altro anche il direttore del Porto non riceve stipendio. E tutti – ribadisce D’Arpino – sono stati minacciati mentre lavoravano. Una situazione gravissima cui spero si ponga rimedio”. Infine D’Arpino ricorda la situazione delle persone che lavorano senza titoli al porto. “Io sono nel mirino delle critiche – dice – ma sono sempre stato corretto. Non mi sono arricchito e non ho nessuna pendenza. neanche da assessore sono mai stato denunciato. E c’è chi sta al porto senza alcun titolo e si permette di parlare. Su queste cose nessuno fa verifiche nonostante le tante denunce e segnalazioni”.