E’ l’amarezza il sentimento dominante della conferenza stampa in cui Luigi D’Arpino ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili da Presidente della Capo d’Anzio. Amarezza per il clima di intimidazione che si vive ad Anzio, amarezza per le minacce ma soprattutto amarezza per non essere stato supportato nel compito di realizzare il nuovo porto di Anzio dal sindaco e dalla maggioranza che lo sostiene. “Questo porto – spiega – molti lo vogliono solo a chiacchiere. Il Sindaco non è libero, ci sono pezzi della sua maggioranza che gli fanno forti pressioni. Ovviamente ha condiviso con noi ogni passaggio fino ad oggi, quindi al punto in cui siamo ci siamo arrivati di comune accordo. Adesso evidentemente si seguiranno altre strade. Bruschini mi ha abbandonato e mi dispiace, mi sarei fatto da parte se lo avesse chiesto, sono un amico fedele. Ora chi avrò il tempo di seguire da esterno le vicende del porto, di capire molte dinamiche. Non me ne starò con le mani in mano – annuncia – mi candido. Sono a disposizione delle persone perbene di questa città. Mi candido a fare il vicesindaco di Giovanni Del Giaccio se si candida – ha detto rivolto al giornalista presente alla conferenza e che si vocifera tra i possibili candidati – da ora annuncio ufficialmente di non essere più simpatizzante di Forza Italia. Dal Movimento sociale ad oggi – ha detto ancora – non ho mai cambiato casacca per coerenza, è importante sottolinearlo. Ora vedremo cosa fare”.