“Il Governo Renzi nella precedente Legge di stabilità aveva dichiarato l’Autostrada Roma-Latina un’opera non più prioritaria. Al contrario, la Regione Lazio non ha mai smesso di pensarla diversamente, tant’è che nell’ultimo Documento di economia e finanza 2016 (Defr), per il triennio 2016 – 2018, sotto la spinta dei Consiglieri del centro destra e la complicità dei Consiglieri del Pd essa è stata inserita ed approvata”. Lo comunicano in una nota stampa i rappresentanti di Sel di Pomezia. “Su tale decisione – aggiungono – la maggioranza si è spaccata, in quanto si è avuta da una parte la posizione di Sinistra Ecologia e Libertà, contraria alla realizzazione del corridoio intermodale Roma-Latina e Cisterna-Valmontone, e dall’altra una convergenza politica tra il centrodestra e i consiglieri del Pd. Sel Pomezia ed il gruppo di Sinistra Italiana di Pomezia ritengono sia stato commesso un errore politico molto grave, nel metodo e nel merito, che va ad aggiungersi a quello commesso nell’approvazione del contestatissimo Piano casa di Zingaretti. Riteniamo che quest’opera sia del tutto inutile ed abbia un pesante impatto sul territorio, non solo sotto l’aspetto geo-ambientale, ma anche sotto quello del tessuto economico legato all’agricoltura. Chiunque abbia percorso l’attuale strada Pontina, in qualsiasi periodo dell’anno, si è reso conto che le difficoltà principali sono rappresentate dall’assenza di corsie di emergenza e dalla strettoia nell’accesso a Roma e sul GRA, opera quest’ultima ampliata pochi anni fa e già non più sufficiente a smaltire la mole di traffico veicolare che gravita quotidianamente nell’area metropolitana. E’ necessario ripensare radicalmente le modalità di trasporto delle persone e delle merci da e verso l’area metropolitana di Roma, in tutte le direttrici di traffico, attraverso lo sviluppo ed il potenziamento del servizio pubblico ed in particolare del trasporto pubblico su ferro, che garantirebbe un vantaggio sia dei pendolari sia della stessa mobilità interna di Roma”. Tra le proposte di Sel la messa in sicurezza della Pontina e il rafforzamento della rete ferroviaria, sia nella tratta Roma – Latina – Formia che sulla Roma – Nettuno. Inoltre si propone la realizzazione della metropolitana leggera per collegare Roma con Castel Romano, Cineworld, Pomezia-Ardea, Aprilia, Latina sino a Terracina. Un progetto che, vista le penuria di soldi, potrebbe diventare il progetto del “Treno metropolitano” sulle linee regionali esistenti (FR7 Roma-Formia e FR8 Roma-Nettuno). Il Treno metropolitano FR7 Roma-Formia e FR8 Roma-Nettuno dovrebbe essere potenziato aumentando la frequenza dei treni, sia nelle ore di punta sia durante la giornata, in modo da migliorare le condizioni di trasporto dei pendolari ed inoltre per incentivare i tanti che fanno ancora ricorso al veicolo privato di accedere a questa rinnovata ed efficiente tipologia di trasporto pubblico che consente un enorme risparmio in termini economici, di maggiore sicurezza, velocità di spostamento, miglioramento qualità della vita e di vantaggi in termini ambientali.