Un Rodolfo Turano febbricitante si è presentato al suo pubblico nella sala dell’Astura Palace Hotel sul Lungomare Matteotti a Nettuno che, probabilmente, a causa del giorno prefestivo e dell’orario, non era affollatissima. “Grazie per essere qui – ha detto ai presenti – ci vuole mezz’ora solo per fare trenta metri e lo sappiamo bene che a Nettuno mancano parcheggi. Siete tutti qui perché il dado deve essere lanciato e la misura è colma. Ci sono una serie di persone e partiti che mi stanno spingendo in questa situazione. Dopo passi indietro e passi avanti, dopo aver espletato il nostro mandato seriamente, dopo essere stati un’opposizione critica, oggi finalmente ci presentiamo. L’Amministrazione comunale ha fatto magheggi di bilancio e dopo il caso del parcheggio, dopo che la corte dei conti ha avviato indagini, noi oggi possiamo dire che siamo stati le cassandre ma avevamo previsto tutto. Nel 2008 avevamo previsto gli allagamenti e presentato progetti per il sottosuolo. Ma l’amministrazione non ha dato conto di nulla e noi oggi andiamo sott’acqua. Niente e nessuno si è mosso non ci hanno mai ascoltato. Noi siamo qui per lavorare per il bene comune, non siamo interessati al bene personale né io né il raggruppamento che vuole fortemente la mia candidatura a Sindaco. Molti mi spronano e sollecitano questa presa di posizione. Abbiamo un programma semplice, tutti dicono d volere il bene della comunità, ma solo a parole. I progetti faraonici restano su carta. Quello che ci circonda è l’antitesi esatta della buona amministrazione io mi batterò con forza per una semplice cosa: l’Europa investirà 100 miliardi di euro noi saremo capaci di prenderne una parte. Ci impegneremo ad essere puntuali s richiedere questi fondi da ottenere nell’immediato”. “Tante cose – dice ancora – a Nettuno non sono state fatte. La nostra sanità non funziona. In questo momento storico la spada la dobbiamo portare noi. Le difficoltà ci stimolano. Abbiamo dei buoni propositi da sottoscrivere, sono propositi che ho sempre usato sempre nella vita e nel lavoro. La prima cosa è la legalità non si può fare nulla in barba alla legge. E la seconda cosa è la sicurezza non siamo protetti davanti a soprusi di ogni genere che gridano vendetta. Intendiamo intervenire sul decoro urbano e sulle scritte sui muri. Senza decoro non c’è turismo. Arlecchinate sui muri e nessuno dice nulla. Sottolineo la necessità per la cittadina di affidarci a persone di qualità e idee. Chiunque sia latore di idee risolutive sarà ben accetto e apriremo al confronto con cui vuole fare qualcosa di positivo per la città. Questa è la bozza di un programma che si andrà concretizzando, intanto vi faccio i miei migliori auguri per un qualcosa di radioso che sta nascendo”. Turano quindi spiega che al momento è supportato da un gruppo di quattro liste civiche e che sta dialogando con lanci partiti. “Non ho preclusioni – spiega – la nostra attività è aperta a tutti. Insieme si può. Il programma sarà ampliato nel confronto. Trovare gli uomini è difficile”. Infine una precisazione: non ha e non ha mai avuto la tessera di Forza Italia.