“Non mi farò imporre nulla da nessuno, tantomeno dai vertici di Forza Italia e chi mi conosce questo lo sa bene”. Questa la reazione dell’ex comunale Claudio Dell’Uomo al vertice che si è svolto ieri sera a Nettuno in cui i forzasti locali dovevano prendere una decisione sul candidato alle prossime elezioni comunali. “Non sapevo – aggiunge Dell’Uomo senza mezzi termini – che una tessera di partito valesse più di una lunga storia di militanza all’interno di Forza Italia e del Pdl. Visto che alla prossima riunione dovranno essere presenti tutti gli iscritti ci porterò anche mia madre. Tra l’altro non sapevo neanche che Rodolfo Turano, evidentemente per necessità, al momento del mercato della campagna elettorale ha deciso anche lui di iscriversi in Forza Italia. La mia tessera, invece, a quanto pare non è inserita negli elenchi. Non so se si tratta di una casualità o di altro. Quello che so è che si sta cercando il modo di creare una situazione di caos anche maggiore di quella inevitabile in questi casi per poi decidere da Roma chi sarà il candidato sindaco a Nettuno”. Dell’Uomo, quindi, annuncia di essere pronto a lasciare il partito. “Sono pronto con altri dieci amici di Forza Italia che con me stanno lavorando ad un progetto per Nettuno a lasciare il partito, non diventerò garante degli inciucio tra i fratelli Capolei, Turano e i vertici romani di Forza Italia. Ci tengo che il candidato a sindaco di Nettuno dovrà essere un nettunese che lavori per il bene della città e certamente non un portodanzese come Turano e come i Capolei”.