Rifondazione comunista di Anzio esprime il proprio sgomento in relazione all’aggressione a colpi di arma da fuoco che lunedì 14 dicembre intorno alle 18 ha avuto come vittima il centro di residenza per i rifugiati in via dell’Armellino. Un tale episodio è gravissimo e merita la più ampia mobilitazione civile e democratica a cui il Prc darà il suo contributo. Secondo il Segretario di Rifondazione comunista di Anzio Spallotta: “Il colpo di fucile sparato contro le residenze dei rifugiati ad Anzio, è un gesto di una criminalità inaudita. Solidarietà con la persona ferita da parte mia e del circolo del Partito della Rifondazione Comunista Anzio”. “Il clima di odio e di razzismo montato in questi ultimi tempi – continua Spallotta – sta dando i suoi frutti. A forza di evocare ruspe, deportazioni, pistole e violenza contro gli immigrati invasori, qualche scemo decide di passare alle vie di fatto. Questo è successo ad Anzio ad opera di una persona vigliacca e pericolosa che vuole imporre la violenza come modalità dominante tra i rapporti umani. In un area soggiogata dalla destra e dalle mafie è inoltre funzionale al mantenimento del potere dominante convincere la popolazione che siano gli immigrati il problema, e non la devastazione, sociale, politica ed economica che quel potere ha causato e continua a causare. Non lasciamo soli i più deboli uniamo tutti coloro che sono colpiti dalla crisi per la costruzione di una reale solidarietà di classe che coinvolga i ceti popolari, le lavoratrici e i lavoratori, le cittadine e i cittadini italiani e stranieri”.