E’ stata Carla Giardiello a prendere la parola per prima questa sera e a presentare Giacomo Menghini “uomo, marito, medico” il primo degli esponenti del partito democratico ad ufficializzare la propria candidatura alle Primarie del Pd di Nettuno. “Veniamo fuori da un periodo difficile – ha detto la Giardiello – ma con Giacomo non si poteva mancare: in politica ci dobbiamo mettere la faccia con responsabilità e condivisione tra cittadini e istituzioni”. E Menghini, che ha riunito i suoi sostenitori all’Hotel Astura (tra il pubblico tutti i big del Pd locale, dai segretari di Anzio e Nettuno, Gianni De Micheli e Dandolo Conti, dall’ex sindaco Alessio Chiavetta a Gianluca Franco, dagli ex consiglieri comunali Massimo Milo, Mario Pitò, Roberto Alicandri, Rossella Chiavetta fino a Umberto Filosi, anche lui candidato alle Primarie, all’ex assessore Giuseppe Combi, Alberto Andolfi e Riccardo Ferrante, tra i possibili in lista, senza dimenticare Daniele Reguiz, che ha raccolto le iscrizioni all’Albo degli elettori, una cinquantina circa e Rino Combi, candidato anche lui, forse con il Nuovo centrodestra) ha detto la sua, senza risparmiare critiche agli ultimi due anni della giunta Chiavetta.
“Nel comunicato sulla mia candidatura – ha esordito Menghini – ho fatto riferimento a Papa Francesco perché la politica è mettersi al servizio degli altri, non per interessi personali, ambizione o impresa. Spesso si parla male della politica a ragione ma non sempre è così. Io lavoro con i bambini e a loro come a tutti servono esempi pratici non prediche. Se non lo faccio io – ha aggiunto a proposito della sua candidatura – chi va? Con che competenze e capacità? Io sono stato fortunato e queste fortune voglio metterle a disposizione dei cittadini. Tante famiglie mi conoscono grazie ai bambini, credo che il sentimento è proprio quello di mettere questa esperienza al servizio della città. Negli ultimi due anni l’amministrazione che ho contribuito a sostenere non è stata in grado di gestire questioni complesse e problemi importanti. Come il parcheggio a piazzale Berlinguer. Dopo i primi 5 anni siamo rimasti con il cerino in mano. Tanti i motivi anche chi ci ha contrastato ha contribuito a questo stallo. Il problema è stato un cerchio troppo chiuso per prendere le decisioni importanti e poco dialogo con le persone. Sono qui a dimostrare che ho voglia di parlare con le persone e dimostrare la volontà di presentarmi ai cittadini”. “Chiavetta è subentrato dopo un lungo commissariamento – ha aggiunto facendo un excursus del passato – ed ha affrontato questioni e problemi importanti con l’aiuto di tante persone presenti qui, come Andolfi e Ferrante. Il parcheggio era ed è una soluzione per il problema della sosta in città, poi è arrivato lo stop. Il limite grosso è stato chiudersi ai cittadini per gli attacchi subiti spesso anche ingiustificati come sui mercatini. Critiche forzate oggi – sottolinea – dei mercatini non si lamenta nessuno. Oggi vogliamo confrontarci con la gente è trovare soluzioni insieme ai cittadini sia per fronteggiare la crisi economica che quella istituzionale. Per tante questioni dobbiamo cominciare a confrontarci con Anzio, anche per i pochi fondi disponibili dobbiamo fare i conti con quello che si può davvero fare. Trasporti locali e scolastici, dobbiamo condividere con Anzio delle politiche comuni e lavorare con quello che abbiamo. C’è un teatro non finito che potremmo completare e usare insieme, anche l’estate va studiata e concepita insieme non come oggi con date che vanno in conflitto. Dobbiamo valorizzare e mettere a frutto l’immenso patrimonio di questa città una delle più belle del litorale la perla del Tirreno. Dobbiamo sfruttare la vicinanza con Roma, non esserne schiacciati. Spero di avervi vicini in questo mio percorso, superando i confini politici per trovare risposte ai problemi. Non voglio interrompere il dialogo aperto con gli altri dalla precedente giunta – ha concluso – e sono pronto ad affrontare le Primarie per far scegliere ai cittadini chi sia il miglior candidato sindaco”.
