Nettuno – Inquinamento e disagi, vertice dei balneari

La situazione di grave inquinamento che ha caratterizzato la scorsa estate a Nettuno, in particolare con il divieto di balneazione praticamente perenne nella zona di Cretarossa, in prossimità del Poligono militare, ha portato l’Associazione balneari locali ad avviare per tempo un confronto sulla situazione locale. La prima decisione che è stata presa dal consesso riguarda la necessità di avviare un confronto serrato e immediato con il Comune di Nettuno, la Regione Lazio ma anche e soprattutto con  Acqualatina Spa e con il Consorzio di bonifica di Pratica di Mare che è competente per la nostra zona. L’obiettivo è chiaramente quello di risolvere una volta per tutte il problema dell’inquinamento del tratto di mare in prossimità del fosso Loricina e, soprattutto, antistante la sede del depuratore comunale che da anni non sembra all’altezza della situazione, soprattutto durante la stagione estiva, quando la popolazione triplica. Presenti all’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi, i gestori degli stabilimenti balneari di Cretarossa e alcuni esperti legali che stanno studiando delle misure da intraprendere nel caso in cui gli enti e le società interessate dal problema facciano orecchie da mercante. L’obiettivo è anche valutare la possibilità di usufruire di fondi regionali o comunitari per riuscire nell’impresa di allontanare lo scarico della foce del fiume e migliorare la funzionalità del depuratore.