La questione “Alberghiero di Anzio” inizia nel 2008 ed è l’allora consigliere della provincia di Roma Romeo De Angelis, esponente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, e voler dire la sua sulla situazione dell’edificio e sui problemi che in questi giorni hanno portato allo sciopero e alle proteste dei ragazzi. “Appena insediato in Provincia – spiega Romeo De Angelis – ho assistito alla protesta degli studenti del marco Gavio Apicio, poiché pioveva dentro l’Istituto. La scuola di via Nerone è la più nuova del territorio comunale neroniano, costata tra i 5 e i 6 milioni di euro. All’epoca feci convocare delle commissioni con i progettisti per capire cosa fosse accaduto e perché ci fosse il problema della pioggia Venne fuori che i lavori non erano stati fatti ad arte – sottolinea De Angelis – e la ditta ha provveduto a sistemare quello che era stato fatto male. Il plesso – ricorda ancora il Dirigente del partito della Meloni – è stato inaugurato in fretta e furia dall’allora Presidente della Provincia Nicola Zingaretti e appena nato aveva già dei seri problemi. Ora non si sa cosa stia facendo l’ex Provincia, per le scuole davvero poco. Ad Anzio questa situazione è un grosso problema non solo per gli studenti e i professori, ma perché a fronte di una struttura nuova che fa già acqua da tutte le parti, ce né un’altra che sta candendo a pezzi: Il Paradiso sul mare”. Il Paradiso, lo ricordiamo, creato per ospitare un Casinò, ospita una sede staccata dell’Istituto Alberghiero, ma da tempo ci sono problemi strutturali di rilievo. Il Dirigente scolastico in carica fino allo scorso anno ha avviato una corrispondenza massiccia con la Città metropolitana per chiedere interventi urgenti di sistemazione e ammodernamento, senza ottenere risposta. La somma necessaria ad intervenire su un palazzo storico di pregio è ingente e le casse sono vuote. Inoltre, dallo scorso anno, a causa di un crollo degli stucchi, anche la prestigiosa Sala degli specchi è chiusa è inagibile. “La verità – dice ancora Romeo De Angelis – è che la dirigenza dell’Alberghiero non vuole mollare la sede del Paradiso che giustamente da prestigio alla scuola. Tuttavia la Città metropolitana non può farlo cadere a pezzi. Il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini deve chiedere la restituzione dell’Immobile immediatamente e provvedere, altrimenti quando la Provincia deciderà di restituire l’immobile al comune, servirà una somma indicibile per sistemare la situazione e a pagare saranno i cittadini. Al momento – sottolinea – non ci sono neanche progetti di alcuna natura e genere per evitare la totale degenerazione del Paradiso. Non credo al progetto del Casinò – conclude Romeo De Angelis – ma in questo palazzo si può fare davvero qualunque cosa che dia pregio e decoro alla città intera. Oggi la Città di Anzio è parte lesa nel decadimento della struttura. La riforma delle Province è davvero incredibile, gli enti ci sono ancora ma non hanno soldi e competenze e non possono lavorare. Non ci saranno più scuole superiori perché non ci sono enti che le possono costruire, quelle che ci sono cadono a pezzi così come le strade provinciali, perché non ci sono soldi: questi sono i risultati sulla pelle dei cittadini delle non riforme del governo guidato da Renzi”.