L’espulsione dal Pd non ha riguardato solo Nicola Burrini, primo firmatario della sfiducia a Chiavetta e leader di un progetto politico alternativo. Tra gli espulsi Matteo Selva, giovane consigliere comunale, che oggi ha detto la sua sul proprio profilo Facebook, puntando il dito contro le responsabilità del Partito per la fine dell’avventura politica dell’Amministrazione di centrosinistra e prendendosela, in particolare, con il coordinatore provinciale Rocco Maugliani. “Il coordinatore provinciale Maugliani – dice Matteo Selva – è uno che non si è mai neanche chiesto come mai mezza maggioranza del comune di Nettuno fosse andata dal notaio per firmare la sfiducia al Sindaco Alessio Chiavetta. E’ una figura totalmente assente che non si è mai vista o fatto viva a Nettuno, neanche dopo ripetute richieste di intervento da parte del gruppo Liberal Pd che aveva sollevato nei mesi precedenti tantissimi problemi. Uno che non si fa vivo, non si interessa di nulla e il giorno dopo la sfiducia ha le idee chiarissime su colpe, responsabilità e soluzioni, come la nostra espulsione. Quello che mi piacerebbe chiedere a Maugliani è il motivo per cui ci sono due pesi e due misure con il caso di Roma, il problema è forse una diversa attenzione mediatica? Eppure a Nettuno, con le dovute proporzioni, si vivevano esattamente gli stessi problemi. Maugliani è assolutamente inadeguato al suo ruolo – sottolinea Selva – dovrebbe dimettersi domani mattina, non è in grado assolutamente di essere un riferimento per il Partito”. Selva ha quindi scritto anche ad Orfini per fare chiarezza e capire quali siano i parametri del Pd. “Mi aspetto l’azzeramento del consiglio di Roma, o almeno una spiegazione”.
Che cosa intendi fare adesso – chiediamo a Selva – fuori dal Pd?
“Per ora non intendo fare nulla, resto affacciato, ci cono tanti movimenti e tanta confusione in giro e non so neanche se potrò fare qualcosa. Non so neanche se posso votare alle Primarie, mi informerò. Potendo votare voterei il nuovo rispetto alla gestione familiaristica dell’attuale Pd di Nettuno che a mio avviso andrebbe commissariato. Questo sarebbe il momento giusto ma Maugliani non ha il coraggio di questa decisione, neanche alla luce del pessimo esito della raccolta firme all’Albo degli elettori”.