E’ di qualche ora fa la notizia della definitiva espulsione di Nicola Burrini, Pamela Polito e Matteo Selva dal Pd. Il ricorso presentato non è stato accettato (è stato espulso anche l’ex consigliere Domenico Della Millia, che non aveva presentato ricorso). “Prendo atto – esordisce Nicola Burrini, che abbiamo contattato per un commento – che nel nuovo corso del Pd le comunicazioni su questioni importanti come un’espulsione si fanno a mezzo a stampa. Nessuna comunicazione ufficiale, neanche di cortesia”.
Ti aspettavi questa decisione? A Nettuno si parlava anche di un possibile reintegro.
“E’ un problema che non mi ponevo quello del possibile reintegro. Questa decisione arriva con un progetto già avviato che non ha nulla a che fare con il Pd. Era una storia già chiusa”.
Usi le stesse parole del coordinatore provinciale Rocco Maugliani…
“La decisione del Pd per quello che mi riguarda è del tutto marginale rispetto ai miei progetti, persino più marginale del coordinatore Maugliani”.
Se non ti interessava il reintegro perché hai presentato ricorso?
“Era ed è ancora una questione di principio. Sono certo di non aver sbagliato. La sfiducia la rifirmerei subito. Ho messo al centro il bene della città e la mia Libertà. E’ stata una scelta difficile, che si può fare solo se si è liberi da interessi e se la politica è una missione e non una soluzione di vita”.
Indiscrezioni ti vogliono alla guida di una coalizione civica già ben definita, mentre il Pd sembra ancora in alto mare tra Primarie e scelta del candidato Sindaco…
“Se io sono il male assoluto e vado espulso – spiega Burrini – è evidente che il Pd sceglie Chiavetta. A questo punto, nella logica, non ci dovrebbero essere dubbi sul prossimo candidato a Sindaco del partito”.
Stai ricandidando Alessio Chiavetta?
“Alla luce delle decisioni prese mi sembra che la scelta l’abbia fatta il Pd”.
Tuttavia si parla di Primarie, Chiavetta non sembra nella liste dei contendenti, tu intendi sostenere qualcuno?
“Aiuterò un amico – risponde Burrini senza fare nomi – l’unico che mi sembra in aperto contrasto con la vecchia struttura del Pd nettunese”. (Il riferimento sembra evidentemente indirizzato all’editore Daniele Reguiz ndr)
Tu invece – chiediamo – punti su una formazione civica?
“Perche solo civica? – risponde – Sta nascendo un progetto aperto a tutti coloro che vogliono sentirsi parte integrante della rinascita della nostra città”.
Quindi nessuno escluso?
“Al centro c’è il progetto, chi vi si riconosce può sostenerlo. A breve lo presenteremo a tutti i cittadini”.
Fuori dal Pd si guarda avanti: hai rimpianti o recriminazioni da fare?
“Probabilmente ho sbagliato la scelta del Notaio – conclude ironico Nicola Burrini – se avessi scelto quello utilizzato per mandare a casa Marino oggi forse sarei un eroe”.
La storia tra Nicola Burrini (Matteo Selva e Pamela Polito) è finita, alle urne l’ultima parola.