Il PSDI, l’IdV, Il Centro Democratico e Liberi di Cambiare si chiedono se Franco Pusceddu ha assunto anche il titolo di “prosindaco della città di Anzio”. La richiesta viene formalizzata in un comunicato stampa a firma di Paride Tulli e Marco Maranesi. “Lo si evince – si legge ancora nel comunicato – dalla determina n.65 dell’11/11/2015 con la quale egli stesso si congeda per un meritato periodo di ferie di 5 mesi in attesa della sospirata pensione passando le competenze della ragioneria al Rag. Antonio Morvillo e fin qui ci può stare. Quello che non quadra è il passaggio delle deleghe anche del Museo Civico Archeologico e dei pagamenti al Chris Cappell College. Ricordiamo a Pusceddu che dette deleghe gli furono assegnate dal sindaco ad personam extra ragioneria, e pertanto nel caso di sua assenza prolungata e definitiva debbono tornare al sindaco che le riassegnerà a suo giudizio e comunque ad un dirigente. Quindi Pusceddu non può sostituirsi al primo cittadino e delegare a suo piacimento dipendenti di sua fiducia. Chiediamo dunque a Bruschini di esercitare il suo mandato in piena autonomia ricordandosi che il Chris Cappell costa alla comunità circa 200.000 euro l’anno ovvero il doppio di tutte le altre scuole messe insieme. Infine ricordiamo sempre al sindaco – concludono Tulli e Maranesi – che non si può essere in ferie a part time, perciò dovrà nominare anche un dirigente in sostituzione di Pusceddu presso la Capo d’Anzio dove ricopre sia l’incarico di membro del consiglio d’amministrazione che RUP del progetto. Questo in prospettiva dell’incompatibilità del personale in quiescienza (Pusceddu) ex art.5 comma 9 DL n.95/12 modificato art.6 del DL n.90 del 24/06/2014 per cui una volta in pensione non si può più ricoprire incarichi neanche nelle società partecipate comunali”.