Le Primarie del Pd di Nettuno sembrano non riuscire a decollare con una raccolta firme per la creazione dell’Albo degli elettori, che procede a rilento (una quarantina appena le persone che hanno firmato, oltre ai 300 iscritti al partito che hanno diritto a votare comunque) ma l’assenza di entusiasmo del popolo della sinistra, non sembra l’unico problema che affligge in questo periodo i democratici. Le correnti interne si stanno esasperando sulle candidature avanzate e quelle che stanno emergendo solo ora. Una parte del Pd (quote romane comprese) spinge sul nome di Rino Combi, che sembra aver convinto anche i leader della Capitale di essere la persona giusta per riunire la sinistra, nonostante la provenienza tra le file del Pdl. Combi tuttavia, non ha alcuna intenzione di affrontare le Primarie e spinge per un’investitura. Fare un passo indietro oggi, tuttavia, è davvero difficile. Dopo lo sforzo di piazza sarà difficile smorzare gli entusiasmi degli altri candidati, come quello prescelto dal partito a livello locale: Giacomo Menghini. Anche Daniele Reguiz non sembra affatto intenzionato a fare passi indietro e pare che anche Riccardo Ferrante abbia intenzione di misurarsi con i colleghi di partito. Una frammentazione notevole, resta da vedere se i tentativi di conciliazione porteranno ad una soluzione o a delle spaccature e delle candidature autonome che rischiano di indebolire il partito in un momento di particolare difficoltà.