Ora che è decaduto il consiglio comunale di Roma, grazie alle dimissioni in massa dei consiglieri del Pd (si attendono provvedimenti per coloro che hanno sfiduciato il Sindaco democratico, alla luce del caso di Nettuno, in cui a guidare la rivolta contro Chiavetta furono quattro esponenti del Pd, Nicola Burrini, Pamela Polito, Matteo Selva e Domenico Della Millia, tutti espulsi) cambiano gli equilibri anche a Roma. La caduta dell’amministrazione capitolina porterà nell’immediato conseguenze anche sulla formazione del consiglio dell’Area metropolitana che, lo ricordiamo, è composto dai consiglieri dei comuni della Provincia, ma solo fino a che sono in carica. A Ignazio Marino, Presidente dell’Assemblea, subentrerà il Sindaco di Monterotondo Mauro Alessandri. Dopo la moria dei rappresentanti della Capitale (i due terzi dell’Assemblea) erto anche l’ingresso del consigliere comunale di Anzio Danilo Fontana. Resta l’anomalia di un congresso in cui Roma non è rappresentata.