Una riunione urgente si è tenuta lo scorso 27 ottobre nell’Ufficio dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Anzio Patrizio Placidi per fare il punto della situazione dopo la decisione del Consiglio di Stato e la soluzione di estendere, fino a gennaio, il contratto per la raccolta dei rifiuti. La riunione è stata richiesta da alcuni dei componenti del gruppo Clean anche in considerazione del perdurare dell’intollerabile situazione delle strade e dell’evidente impossibilità di eliminare in modo definitivo i cumuli di rifiuti che sono distribuiti su tutto il territorio comunale. E’ stata presa in esame la difficoltà di dare corso, in modo efficace e continuativo, al progetto Clean in presenza di questo ulteriore ritardo nella definizione di stabili condizioni contrattuali.
L’assessore Placidi ha convenuto, però, sulla necessità di dare comunque inizio al programma di lavoro previsto dal progetto di collaborazione fra Amministrazione e cittadini attraverso il coinvolgimento dei settori collaterali che costituiscono strumento indispensabile per tentare una stabile risoluzione del problema. E’ evidente che non si risolve il problema raccogliendo i rifiuti nelle strade perché questa soluzione è costosa, diseducativa e costituisce un’accettazione implicita di comportamenti inaccettabili.
Sarà cura dell’Assessore all’Ambiente, in collaborazione con l’Assessore ai Tributi di dare inizio al lungo e necessario lavoro di identificazione di coloro che non pagano la Tari per verificare le modalità attraverso le quali smaltiscono i rifiuti prodotti. Sarà cura della Polizia Locale intervenire per le necessarie verifiche e comminare le relative ammende. L’obiettivo è quello di ridurre in modo graduale la produzione di rifiuti che vengono abbandonati in strada intervenendo alla fonte e cioè presso coloro che li producono.
Tutti gli intervenuti hanno convenuto sulla notevole difficoltà di risolvere il problema in un territorio di cui l’Amministrazione Comunale sembra aver perso il controllo. Verrà redatto un programma di lavoro che verrà discusso nella prima riunione di Clean, un programma in cui si parlerà di controlli, di multe, di installazione di telecamere, di una campagna di coinvolgimento dei cittadini, ma anche delle responsabilità degli utenti e della collaborazione di coloro che non sono più d’accordo a vivere in una pattumiera.
Certamente il lavoro di “bonifica” deve continuare e l’Assessore ha anticipato di avere in programma, fino all’entrata in vigore del contratto definitivo, di intensificare l’azione di raccolta dei rifiuti abbandonati, traendo risorse di mano d’opera dalla riduzione della frequenza del prelievo della plastica, che passerebbe da due volte ad una volta la settimana.