L’ex consigliere comunale del Partito democratico di Nettuno Roberto Alicandri rinuncia a prendere parte alle prossime Primarie del centrosinistra a Nettuno. Dopo essere stato tra i primi a mettersi in gioco ha deciso di fare un passo indietro e spiega le sue ragioni. “Sono ricominciati in questi giorni gli attacchi personali ai consiglieri. Attacchi che a mio avviso rendono impraticabile il campo della politica nettunese. La macchina del fango sta iniziando di nuovo a lavorare. Si inizia con le offese personali e le notizie false e con il coinvolgimento delle famiglie, lasciatemi dire, con un comportamento davvero inaccettabile. Ovviamente – aggiunge Alicandri – questa situazione favorisce i delinquenti e chi fa politica per interessi personali, con gruppi di potere alle spalle. Invece chi è una persona onesta e fa politica al servizio della collettività ha ben poca voglia di confrontarsi con questa situazione”. Alicandri fa poi un’analisi della situazione politica di Nettuno, partendo dal recente passato. “Sono stati commessi degli errori – spiega – e non posso non esprimere il mio dispiacere personale per non aver portato a termine gli obiettivi che ci eravamo posti. Un altro dispiacere è vedere chi è scappato dalla nave in difficoltà (evidente il riferimento a chi ha firmato la sfiducia al sindaco Alessio Chiavetta) che oggi prova a prendere le distanze dagli errori fatti per ricandidarsi, magari in altre coalizioni, quando molti degli errori che sono stati fatti erano dovuti proprio ad imposizioni dettate da questi personaggi”. Alla luce di questa situazione Alicandri, che a quanto pare non intende candidarsi in nessuna veste alle prossime elezioni di maggio auspica un prolungamento del commissariamento del comune “per non consentire – spiega – il sacco della città da parte di chi ha voluto creare questo clima. D’altra parte – dice ancora – se non ci sono interessi illegittimi tutti dovrebbero essere contenti che un organo terzo sistemi le cose senza condizionamenti”. Altrimenti, l’ex consigliere vede un pessimo futuro prossimo. “La campagna elettorale – conclude – sarà un far west, fatta di volgarità e calunnie, questo non dovrebbe essere consentito in nessun posto civile”.