E’ il dirigente del settore Ambiente del comune di Anzio Walter Dell’Accio, da mesi chiamato a fronteggiare la situazione di emergenza del settore rifiuti, con un bando sottoposto a mille ricorsi, a spiegare cosa accadrà da qui al gennaio prossimo, mese in cui si attende l’ennesimo pronunciamento sull’assegnazione definitiva di un appalto da 35 milioni che sta facendo impazzire uffici, ditte e cittadini, alle prese con un servizio davvero carente e provvisorio da troppo tempo.
La prima cosa che il dirigente ci tiene a sottolineare è che l’iter svolto fino ad oggi rispetto in toto i termini di legge. “Non ci sono state né accelerazioni né rallentamenti – spiega – abbiamo rispettato i termini di legge in toto. Procedure richieste di documentazione, tutto quello che in questi casi è necessario fare. Ci sono precisi iter – sottolinea – che non si possono velocizzare e certamente non si possono rallentare senza incorrere in conseguenze legali. Nei giorni scorsi – spiega – avevamo avviato tutto il percorso per il cambio di gestione dalla Camassa Ambiente alla Gesam Ecocar, il cui progetto ci piaceva di più. maggiori servizi ad un costo ragionevole, per questo si era aggiudicata il servizio. Poi è arrivato il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha bloccato tutto per l’ennesima volta. Il passaggio alla Ecocar nell’immediatezza della sentenza del tar era impossibile a norma di legge. Questo ufficio – sottolinea Dell’Accio – opera a tutela dell’Ente. Per questo già dallo scorso giugno, con l’assegnazione provvisoria alla Camassa, abbiamo applicato le tariffe del nuovo bando e non quelle del vecchio in proroga. In questo modo il Comune ha risparmiato 250mila euro al mese. Ora, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, procederemo con un contratto a tempo alla Camassa Ambiente fino a gennaio. In questo modo – spiega – il Comune non subirà danni da un’eventuale sentenza avversa. Ovviamente il bando non sarà avviato in toto fino ad un’assegnazione definitiva dell’appalto, poiché si prevedono investimenti che non è ragionevole chiedere alla ditta senza la certezza di un lavoro sul lungo periodo”. Rispetto alle critiche su un servizio da molti ritenuto mediocre Dell’Accio replica. “Fino a che non si programmerà anche il controllo del territorio i disservizi ci saranno sempre. A mio avviso le criticità dell’estate fino a gennaio non si registreranno più. In questi giorni stiamo ottimizzando la situazione. Quando poi il bando sarà definitivo, chiunque vinca la situazione migliorerà ovunque, sia in centro che in periferia. Entrambe le ditte spingeranno con la differenziata e tutti e due i contratti prevedono controlli”.