Non nasce sotto i migliori auspici il “matrimonio” tra il consigliere ex Forza Italia Marco Maranesi e il Partito democratico di Anzio. Maranesi in un lunga conferenza stampa, racconta la sua verità su alcune notizie emerse nei giorni scorsi riguardanti il suo coinvolgimento in un’indagine con l’accusa di voto di scambio. Mostra a tutti il casellario giudiziario, che testimonia il fatto che non si ufficialmente indagato e preannuncia una serie di battaglie legali da portare avanti a difesa della sua onorabilità. Poi entra nel dettaglio della vicenda politica. Tra le denunce presentate ce n’é una che riguarda un esponente del Pd di cui Maranesi non fa il nome. “Ho segnalato alle forze dell’ordine il fatto che questa persona ha diffuso un documento riservato e protetto che risale ad oltre un anno fa, per screditarmi politicamente. Non faccio il suo nome ma sono certo che le indagini faranno il loro corso. C’è stata una evidente azione di manipolazione dell’informazione e dossieraggio per impedire il mio ingresso nel Partito democratico ma questa manovra non riuscirà anche se è evidente che non è tra le priorità della dirigenza del Pd il mio ingresso nel partito”. Quindi, nel merito del passaggio politico si fanno anche i nomi. “Il Pd in una nota stampa – dice – mi chiede di dimostrare la mia collocazione all’opposizione. Io non devo dimostrare niente a nessuno. Il Pd è la mia collocazione naturale, ci voglio entrare per vincere le prossime elezioni. E’ invece il segretario Gianni De Micheli dover dimostrare dove è ora il Pd. Ci deve spiegare da dove vengono i voti con cui è stato eletto segretario e che non sono certo bacino del centrosinistra. De Micheli ci dovrebbe spiegare anche la possibile candidatura di Giovanni Del Giaccio, da sempre vicino a Candido De Angelis. Per quello che mi riguarda – aggiunge – io non farò la politica dei ricorsi e delle aule giudiziarie. Credo che con un programma serio il Pd possa guidare la città di Anzio, sull’onda del successo delle politiche genziane. Renzi sta attuando oggi le promesse di Forza Italia di qualche anno fa, un programma che ha una spinta propulsiva in cui mi riconosco. Spero di riuscire a portare lo stesso spirito anche qui ad Anzio dove l’attuale Pd non sembra in grado neanche di comporre una lista per intero dopo le recenti fuoriuscite, altrimenti, mia prendo”. Infine Maranesi ha mostrato una lettera in cui il Comune di Anzio gli imputa un debito erariale pari a 780 euro. “Si tratta di tasse che pare io non abbia pagato – ha detto – farà delle verifiche e pagherò tutto entro pochi giorni”.