Danilo Conversi esponente di Città futura, probabilmente anche alla luce della situazione di due famiglie sotto sfratto per cui non si trova una soluzione abitativa, prende posizione sulla situazione delle case popolari: “È giunta l’ora di far valere i diritti di ogni singolo cittadino nettunese. Quale Presidente di Città Futura – annuncia in una nota stampa – presenterò il prossimo 23 ottobre una formale richiesta alla Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica affinché venga eseguito un accesso agli atti relativi alla graduatoria di assegnazione delle case popolari di Nettuno per eseguire riscontri documentali (delibere e regolamenti) e ricostruzioni precise e dettagliate (situazione patrimoniale degli assegnatari, cessazione del rapporto a causa decesso, variazione della situazione reddituale, verifica sul reale conduttore) al fine di chiarire l’iter procedurale seguito nel guazzabuglio degli alloggi popolari da 20 anni ad oggi. Sarà solo un primo passo in quanto il prossimo è una richiesta centralizzata al fine di ricercare eventuali residenti sconosciuti alla amministrazione finanziaria locale. Intendo le case abusive, gli evasori della tariffa rifiuti che scaricano abusivamente la rumenta presso le zone periferiche e tutti i soggetti che con metodi evasivi o elusivi vivono sulle spalle dei Nettunesi onesti”.
“Essendo Città Futura un movimenti civico – dice ancora Conversi – invito tutti i cittadini e le associazioni, nonché le compagini politiche senza distinzione alcuna a formulare un cenno di adesione alla richiesta inviando i propri dati o quelli del proprio rappresentante alla seguente casella di posta: info@pec.cittafutura-nettuno.it“.