E’ Mario Marcellini, uno dei fuoriusciti dal Partito democratico di Anzio, a chiarire la sua posizione in merito al “divorzio” con il partito. “Invio la presente comunicazione – specifica Marcellini – al fine di chiarire molto brevemente la mia posizione inerente il comunicato della scorsa settimana dove veniva ufficializzata la mia fuoriuscita dal Pd. Confermo la sostanza di base di quanto pubblicato, ovviamente, confermando l’autenticità del medesimo , ma mi preme rilevare – solo ed esclusivamente in ordine alla situazione relativa il Pd di Anzio – che il sottoscritto ha avuto e tutt’ora ha, un rapporto di serena e leale collaborazione con la segreteria anziate , in carica dal 2013, la quale si è trovata di fronte uno scenario non proprio roseo, all’esito dei risultati delle elezioni amministrative del medesimo anno, dove il Pd ha, purtroppo, raggiunto il minimo storico. Riconosco lo sforzo di Gianni (il segretario De Michelis ndr) di dare una spinta verso un maggior consenso a quello che è ormai il mio ex partito ed intendo sottolineare come le scelte personali del sottoscritto, dettate principalmente dalla gestione nazionale del Pd (e qui non mi dilungo per non annoiare chi legge) non debbano inficiare i rapporti, politici ma in primis umani, con la gestione locale del partito che da un paio di anni si sta comunque contraddistinguendo per una azione politica efficace e di forte contrasto come principale, ed unica, forza di opposizione. Specifico, inoltre, ad adiuvandum, che comunicare ufficialmente la fuoriuscita da un partito non equivale ad ufficializzare l’ingresso in altra formazione politica. Continuerò serenamente, come sempre ho fatto, a seguire i fatti della mia città con spirito costruttivo e a prestare il mio servizio di cittadino , ove sia necessario, per migliorare il nostro futuro e quello dei nostri figli”.