“Abbiamo avviato un dialogo con Puccini – spiega Attoni – per evitare che i progetto sulla lottizzazione restassero lettera morta. Un confronto importante e produttivo, che ha visto coinvolti anche i tecnici del comune e della Regione Lazio, perché proprio Puccini voleva essere certo di non portare avanti un inutile e costoso sforzo progettuale che poi si poteva arenare davanti alle perplessità degli enti chiamati ad approvare i progetti. Così è nato un percorso comune, fatto di contrattazioni e richieste precise, che ha prodotto un risultato per noi notevolissimo”. In sostanza il progetto oroginario, che prevedeva un unica zona di realizzazione di infrastrutture turistiche è stato modificato prevedendo la realizzazione di quattro complessi turistici (che potranno essere realizzati anche da quattro diversi investitori, per un totale di oltre 1000 posti letto. Le strutture alberghiere nasceranno a ridosso di una nuova strada di collegamento con l’Ardeatina (4,5 milioni di euro il costo dell’arteria a due corsie e con viale alberato, interamente a carico dei costruttori). sarà salvaguardato lo storico casale, intorno al quale è prevista la nascita di un piccolo borgo. Poi ci sarà la realizzazione di un villaggio modello Valtur, una struttura per famiglie ed una extra lusso, legata al progetto di un Parco termale. Infine la clausola più importante: la cessione di 60 ettari della tenuta al Comune, chiamato alla sfida della sua gestione.