E’ durata meno di un anno la carica di capogruppo della Lista Enea in consiglio comunale per il consigliere Umberto Succi, che ieri mattina, in una conferenza stampa, ha formalizzato l’abbandono del ruolo e la sospensione dalla lista stessa, annunciando il “rientro” in Forza Italia sempre a sostegno della giunta Bruschini.
Il consigliere Succi, che ha spiegato di riconoscersi ancora nei valori della Lista Enea e nel percorso che ha portato alla sua fondazione, come costola di Forza Italia, ha deciso di lasciarne la guida in assise per chiedere una maggiore incisività sul programma della lista alla maggioranza nel suo complesso e per “spingere ad una maggiore unione e condivisione la coalizione di centrodestra”. Alla conferenza stampa, a sorpresa si è presentato anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Anzio, cofondatore e leader della Lista, Patrizio Placidi, evidentemente curioso di sapere se l’annuncio di Succi riguardava solo la lista Enea o la maggioranza. Tutti hanno minimizzato sul fatto che questa presa di posizione di Succi possa essere legata alla dura presa di posizione della Lista Enea nei confronti dell’assessore Giorgio Bianchi di cui nei giorni scorsi è stata formalizzata l’espulsione dalla Lista. Diverbi sulla politica delle attività commerciali sono evidenti, e anche Succi ha voluto sottolineare che sembra assurdo “criticare le attività dell’Assessorato di Bianchi che fa capo alla lista quando ci sono assessorati della giunta Bruschini che lavorano in maniera poco incisiva”. E anche sui rapporti con i colleghi di maggioranza Succi muove alcune critiche. “Serve più raccordo – spiega – qui ognuno sembra andare per conto suo. Serve confronto e una maggiore unione di intenti. Realizzando pochi punti possiamo essere più vicini alla gente e alla riconferma alle urne”. Insomma Succi lascia l’incarico ma apre al dialogo, sottolineano il suo appoggio a Bianchi. Intanto l’assessore Placidi annuncia una conferenza stampa tra dieci giorni, in cui spiegherà la sua di posizione e non è detto che i toni siano altrettanto concilianti.
