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Indennita e inserimento al lavoro, i fondi dalla Regione

La Regione Lazio ha stanziato una prima tranche di oltre 10 milioni e mezzo di euro per favorire l’inserimento lavorativo di disoccupati di lunga durata, attraverso un percorso personalizzato di accompagnamento al lavoro e l’erogazione di una indennità di partecipazione. “La Regione si fa protagonista della nuova stagione delle politiche attive per il lavoro che hanno l’obiettivo del reinserimento occupazionale, attraverso un percorso che deve essere attivato dal cittadino. Un modo rivoluzionario di affrontare le crisi occupazionali lontano dal vecchio metodo assistenziale che teneva inattivo per anni il lavoratore. La Regione intende così coniugare l’assistenza intensiva nel mercato del lavoro con un sostegno al reddito per i cittadini che hanno terminato ogni forma di ammortizzatore sociale e decidono di attivarsi“ ha dichiarato l’assessore al Lavoro Lucia Valente. Il Contratto di ricollocazione è una politica attiva del lavoro rivolta ai soggetti in stato di disoccupazione finalizzato alla ricerca attiva di una nuova occupazione. Attraverso questa nuova misura la Regione Lazio intende accompagnare le persone nelle transizioni che intercorrono tra un periodo di lavoro e l’altro, condizionando il sussidio, che la Regione eroga a chi ha terminato gli ammortizzatori sociali, all’attivazione della persona. In un sistema caratterizzato dal veloce cambiamento del mercato del lavoro, più dinamico e più flessibile soprattutto in uscita dopo l’approvazione del Jobs Act che ha introdotto la nuova disciplina del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, è compito delle regioni organizzare servizi per il lavoro efficaci attraverso un sistema sinergico pubblico e privato che lega da un lato i Centri per l’Impiego e dall’altro gli operatori privati accreditati, esperti nei servizi specialistici per il lavoro tra cui la ricollocazione dei disoccupati.

“Questo nuovo modello di servizi per il lavoro, che abbiamo realizzato da zero nella nostra Regione, ha l’obiettivo di affiancare il cittadino che perde l’occupazione e accompagnarlo attivamente verso una nuova opportunità” – ha concluso la Valente.

I destinatari del contratto di ricollocazione devono aver compiuto 30 anni di età e possono scegliere liberamente il soggetto accreditato a cui affidarsi per la ricollocazione, indipendentemente dalla provincia di residenza. A chi sottoscrive il Contratto di Ricollocazione e non è percettore di alcuna forma di sostegno al reddito viene erogata un’indennità di partecipazione. Per aderire bisogna presentare la domanda dalle 10,00 del giorno 30 settembre 2015 entro e non oltre le 12,00 del giorno 9 ottobre 2015.