Agricoltura, impresa e Made in Italy. A partire dalla cura e l’attenzione di questi tre temi la Lega inizia il suo dialogo sui territori per costruire una rappresentanza efficace nel parlamento Europeo, prossimo al rinnovo con le elezioni indette per l’8 e il 9 giugno 2024.
Tre temi fondamentali e tre candidati, tutti del Lazio, per rispondere alle esigenze dei settori produttivi della regione nel panorama internazionale. La terna Mario Abbruzzese, Cinzia Bonfrisco e Laura Cartaginese, si è presentata a Bruxelles unita, energica e pronta al confronto sulle tematiche trattate. Sono stati soprannominati l’Abc della politica e sono i nomi principali per la crescita del Carroccio nel Lazio, dopo l’ottimo risultato alle elezioni politiche del 2022 e regionali del 2023.
I tre, infatti, sono stati presenti, nella giornata di ieri, a ad un importante convegno, presso il Parlamento Europeo, sul tema dell’agricoltura.
“Parlare di agricoltura oggi significa far sentire la nostra voce – ha detto Mario Abbruzzese – a tutti i produttori non soddisfatti di questa Unione Europea. Purtroppo non in linea con le esigenze del comparto. Un settore che sta dando molto all’Italia, ma anche al mondo intero, perché il nostro Made in Italy è un’eccellenza di livello internazionale. Non siamo qui per dire no al Green Deal, ma siamo per un’azione più puntuale e più precisa volta a salvare il nostro pianeta e noi stessi.
“Quando noi parliamo di Europa dei territori – ha detto l’europarlamentare Cinzia Bonfrisco – non ci riferiamo solo alla terra, anche se oggi qui ne abbiamo parlato con grande rispetto per gli agricoltori italiani e europei, ma ci riferiamo alle persone. E la sintesi giusta della nostra attività politica quotidiana è proprio la vicinanza alle persone”.
“È stata una giornata importante. – ha detto Laura Cartaginese – Grazie Cinzia per averci portato qui. Noi siamo molto vicini agli agricoltori e con il nostro lavoro quotidiano cerchiamo di tutelare le eccellenze produttive di questo comparto.Noi tre siamo in prima linea, in mezzo alla gente per la gente”.