Torna a far sentire la propria voce Eleonora Leoni, consigliere comunale, capogruppo e coordinatrice di Azzurro Donna Ardea-Forza Italia e lo fa parlando delle due mozioni che aveva presentato nel consiglio comunale dello scorso 11 aprile e che la maggioranza, di cui anche lei è un’esponente, non ha approvato.
La prima delle due mozioni riguardava la creazione di sezioni sul sito dell’ente che indicassero le strutture socio-assistenziali ed educative autorizzate e convenzionate con il Comune.
La consigliera Leone parla di disservizi “sotto gli occhi di tutti” e aggiunge che “avendo strutture all’interno del nostro Comune, sia assistenziali che educative (asili nido) autorizzate, era importante lavorare su un modello più comprensibile”.
“Dopo lo scandalo della Rsa abusiva di Ardea – ha detto – credo sia indispensabile la chiarezza, come e soprattutto per gli asili nido che nel sito, ed ho verificato, non esistono. Avendo nel territorio asili privati, e autorizzati è per chiarezza, specificare le tipologie di servizio, se sono spazio baby, ludoteche, micro e asili nido, specifiche che nel sito non ci sono e che i miei colleghi di maggioranza non hanno condiviso”.
La seconda mozione invece riguarda l’istituzione di una commissione comunale speciale antimafia e Leoni specifica al riguardo che “non solo non è stata approvata, ma in sede di dibattito, ho anche espresso la volontà di modificarla per non toccare gli animi dei consiglieri che non hanno approvato in virtù del fatto che la parola “Mafia”, fosse un aggettivo ” mortificante”, quando pochi giorni prima, il consiglio comunale di Pomezia l’ha approvata all’unanimità”.
“Questa commissione – prosegue Leoni – ha un ruolo che non è certo quello di sostituirsi a Magistrati o forse dell’ordine, ma ad un lavoro in collaborazione con i stessi, con le associazioni di volontariato, con le scuole. Il nostro territorio ha gravi problemi di degrado e criminalità, una collaborazione tra le parti potrebbe aiutare il tessuto sociale anche partendo dalle scuole con eventi per diffondere educazione civica, rispetto, legalità. Il ruolo della commissione è anche di valorizzare il patrimonio acquisito dai beni confiscati alla mafia, cosa che poteva essere di supporto all’amministrazione dopo le ultime vicende sulla villetta ristrutturata e restituita al legittimo proprietario. Questa commissione – conclude la stessa consigliera – è attiva in molti comuni e sinceramente, dopo l’appello accorato del sindaco ad una trasmissione (Fuori dal Coro di Rete 4 ndr), chiedendo addirittura aiuto al Presidente Mattarella per avere un supporto dall’esercito per il problema sociale di Via di Monti di S. Lucia, mi aspettavo un comportamento più aperto. Durante il consiglio, ho appreso questo disappunto, valutando anche le richieste da parte dei miei colleghi di cambiare nome alla commissione, dichiarando che, la mozione poteva essere modificata e con loro stessi lavorare sul tema, ma tutto ciò è stato ignorato e portato direttamente a votazione (gravissimo).
E’ dato di fatto che le mozioni da me portate negli ultimi consigli comunali (forse scomode), non hanno avuto l’attenzione dei miei colleghi, mozioni che parlano di legalità, studiate e spesso scritte da persone preparate del settore, come quelle sui consorzi, che attanagliano migliaia di cittadini e il Sindaco autonomamente non ha approvato lo scioglimento perchè a suo dire, ci stanno già lavorando, motivo per cui doveva avere un esisto diverso.
La commissione antimafia, approvata la settimana passata dal Comune di Pomezia, la realizzazione di una pagina per la consultazione di strutture autorizzate dal Comune socio -sanitarie e educative”. Conclude Leoni, specificando infine che “è chiaro che l’indirizzo politico di Fratelli d’Italia e Lega non è in linea con Forza Italia”.