Ieri pomeriggio Città Futura, rispettando gli accordi presi, ha consegnato al presidio le 507 firme raccolte lo scorso week end dal gazebo allestito per l’ occasione, sul Lungomare di Nettuno.
“Tale iniziativa – si legge nella nota stampa del gruppo civico – è la normale conseguenza di un lavoro iniziato il 22 luglio scorso e mai interrotto”. “Adesso che è partita la petizione, il nostro impegno come movimento civico continuerà autonomamente: stiamo lavorando in collaborazione con altre entità cittadine e con le istutuzioni preposte per fare in modo che l‘ospedale Riuniti Anzio Nettuno possa rappresentare un polo fondamentale ed un pilastro della sanità del litorale. Daremo riscontro quanto prima delle nostre azioni e dei tavoli di lavoro che andremo ad affrontare, in modo da rendere partecipe la cittadinanza.
Cè ancora molto da fare e la fine dell’emergenza estiva rappresenta un punto di partenza e non di arrivo, un polo di concertazione dove Città Futura si batterà a tutela del sacrosanto diritto ad una sanità decorosa. Continueremo con la raccolta firme anche questo fine settimana, dando seguito al nostro lavoro di informazione e sensibilizzazione verso tutti i cittadini”.