Il giorno dopo il reportage di La7 sulla situazione delle Grotte di Nerone ad Anzio e dopo i ripetuti articoli di stampa che fotografano la pesante situazione del sistema di raccolta rifiuti ad Anzio ad intervenire sull’argomento è l’assessore all’Ambiente del comune neroniano Patrizio Placidi, che in parte contesta la veridicità della situazione raccontata e infine punta il dito sulla responsabilità di questa situazione. “La prima cosa che voglio precisare – dice Placidi – è che non è vero che Anzio è costantemente invasa dai rifiuti. Ci sono problemi e disservizi, questo si, ma sono legati soprattutto all’inciviltà di molti cittadini e commercianti, tanti dei quali vengono da fuori (Ardea ma anche Nettuno) e, soprattutto alla mancanza dei controlli. Non è l’assessorato a dover monitorare chi crea le discariche abusive – spiega – ma la polizia municipale che invece non sembra prestare attenzione al problema. Mi hanno tutti aggredito sulla figura degli ispettori ambientali, ma chi è che deve controllare? Noi siamo disposti a mettere un operai a disposizione dei vigili per controllare le buste che troviamo in strada e multare i trasgressori. Non parliamo poi degli incivili. Nei giorni scorsi mi hanno segnalato dei problemi in via Flora e ho scoperto che nei secchioni che ancora c’erano dell’indifferenziato scaricavano anche le attività commerciali, nonostante avessero tutto il materiale per differenziare. L’altro giorno abbiamo preso alcuni dei secchi abbandonati su viale Mencacci, molti sono grandi, quindi pensiamo anche alle potature di chi non vuole fare il viaggio fino al centro Usa & Jetta (che di recente è finito nel mirino delle critiche dei cittadini costretti a lunghe code sotto il sole per lasciare i rifiuti) e una volta aperti abbiamo scoperto che si trattava dell’immondizia di un cittadino di Ardea e di due residenti a Nettuno”. Sul caso di La 7 Placidi precisa poi che il materasso abbandonato in spiaggia è arrivato li con una mareggiata. “E’ scorretto – spiega – non considerare il maltempo dei giorni precedenti”. Mentre per i rifiuti dietro le grate nelle Grotte puntualizza. “In quella situazione non è responsabile l’ufficio Ambiente ma quello del patrimonio delle Belle arti. Sono diversi i capitoli di spesa, noi non possiamo intervenire”. Eppure – sottolineamo – c’è anche chi ha problemi con la regolarità del servizio e con i mancati ritiri, soprattutto a Lavinio. “A chi ha dei disservizi reali con la Ditta – conclude Placidi – chiedo di presentare dei reclami formali indicando date e ore dei mancati passaggi e dei problemi che hanno avuto. In questo modo – conclude – noi possiamo avviare un procedimento sanzionatorio”.