Una città che non fa altro che perdere servizi e in cui l’economia stenta. E’ questa la visione attuale di Anzio di Pierluigi Campomizzi, referente locale del gruppo Noi Con Salvini che ha diffuso un comunicato del Segretario politico e del suo coordinamento.
“L’economia della nostra ridente città si è infranta suglla scogliera dell’indifferenza – dichiara Campomizzi – Si continuano ad assumere comportamenti lontani dai bisogni popolari, una volta offuscati dai grandi progetti ma oggi emerge la nuda verità senza attenuanti lasciamo libere le considerazioni. Abbiamo perso la Pretura di Anzio, destinazione Velletri. L’Ufficio del registro è stato smembrato e trasferito parzialmente a Nettuno. Il Consorzio acquedotto di Carano è stato dismesso in favore di Acqualatina a Latina“.
L’attenzione di Campomizzi, poi, si sposta sulle gare incriminate di mense e rifiuti che hanno fatto “ballare” l’amministrazione anziate. “Le due gare al vaglio dei magistrati – prosegue Campomizzi – porteranno ripercussioni per la città, per no parlare della Differenziata che ha portato zero vantaggi per i cittadini in termini economici e addirittura costanti aumenti nonostante i ripetuti richiami nelle opportune sedi”.
Non sfugge dall’analisi la costruzione del nuovo bacino portuale, punto cardine del programma elettorale di Luciano Bruschini e di altre opere per la città di cui non si vede luce. “Costruzione del nuovo porto è stata “insabbiata”come il bacino – ironizza l’esponente di Noi Con Salvini – mentre la costituzione del nuovo ambito per la distribuzione del gas metano è stata delegata al comune di Albano con tutto cio’ che la scelta comporterà”.
Le critiche non vengono risparmiate neanche per quanto riguarda la questione dell’ospedale, altro servizio danneggiato dalla politica in favore di altri “lidi”: “Si sta costruendo nuovo centro ospedaliero di eccellenza ad Ariccia con un investimento della regione Lazio pari alla prima trance di 125 milioni di euro advappannaggio e danno del “Riuniti di Anzio e Nettuno”e a dispetto degli oltre 200 mila contribuenti stabili del litorale sud di Roma. Anche Equitalia si è trasferita a Velletri, in poche parole tutto sui Castelli Romani e niente sul Litorale, noi paghiamo solo ed investimenti invece da loro. Forse questo modo di fare “politica” non e’quello giusto. Non e’quella che nell’immaginario popolare si pensava dovesse essere. Non e’giusto che i cittadini, dopo averere eletto i propri rappresentanti debbano anche difendere”PRESIDIANDO”i propri diritti. Nelle opportune sedi ,quando ci e’ stato possibile, abbiamo stimolato il ragionamento cercando di anticipare quanto potesse accadere e che poi fatalmente e’accaduto. Non ci consola dire “lo avevamo detto” per voce dei nostri rappresentanti. Pur essendo una nuova realtà che cresce abbiamo scelto di dare voce al popolo. Abbiamo creduto in quella “carta dei valori” composta da 5 semplici ed elementari principi e concetti che una nazione come l’Italia deve avere chiari per la sua evoluzione. Siamo lontani dalla politica di palazzo che non produce altro che macerie. Dalla volontà popolare attingiamo la nostra ispirazione ed ad essa rendiamo conto non condividendo una linea di gestione a corrente alternata che se conviene da valore ai numeri ma se questi sono contro la gestione “clientelare” perdono il valore matematico. Questo non e’ piu’ possibile, non ci sono le condizioni, tutto deve partire dal popolo ed ad esso deve tornare. Questo è un principio ormai lontano all’attuale sistema politico ma che noi gia’da tempo abbiamo fatto nostro perche’in esso vediamo qualche speranza.Contrariamente a questo si genera il “caos” in cui stiamo vivendo,il malcostume,lo scandalo ma noi vogliamo restarne lontani e proporci come possibile “alternativa”.