Politica

Inceneritore a Santa Palomba, Gualtieri nega il Campidoglio per il dibattito

“Speravamo fino all’ultimo in un ripensamento e invece il Sindaco, e Commissario, Roberto Gualtieri nega la possibilità di discussione e impedisce l’uso di una sede come il Campidoglio a chi combatte l’idea inutile e dannosa dell’inceneritore di Santa Palomba”, affermano la Consigliera e i Consiglieri regionali Alessandra Zeppieri (Polo Progressista), Adriano Zuccalà e Valerio Novelli (Movimento Cinque Stelle).
“Continua così l’atteggiamento arrogante e antidemocratico del Sindaco Gualtieri che, ricordiamo, è anche Sindaco della Città Metropolitana e quindi dovrebbe rappresentare anche quella cittadinanza che oggi avrebbe partecipato all’incontro “Diciamo la Verità”, voluto dalle forze politiche, dai Comitati e dalla cittadinanza proprio per fare chiarezza sull’impianto e sulle falsità ad esso collegate”.
“Questi comportamenti antidemocratici – continuano – si accompagnano alla già scarsa trasparenza, alle lungaggini burocratiche e a una gestione che va contro ogni principio di sostenibilità. E così, il Sindaco e Commissario Gualtieri, dotato di poteri in grado di derogare ogni norma e probabilmente in preda a un eccesso di potere, nega uno spazio di dibattito importante per forze politiche e cittadinanza che fanno fronte comune opponendosi all’ennesimo scempio. A poco valgono anche le giustificazioni del Comune che, dopo aver dato parere favorevole, a poche ore dall’inizio del dibattito cerca di appigliarsi a inutili dettagli organizzativi. Che siano stati problemi di disponibilità della sala, del mittente della richiesta o della sovrapposizione di eventi (che per un Comune come Roma suona davvero bizzarro) si tratta chiaramente di scuse che, chiunque abbia mai amministrato, sa non stare in piedi: se c’è uno di questi ostacoli, si discute, si risolve e si organizza, non si nega e non lo si fa all’ultimo momento.
Oltretutto, se il sindaco Gualtieri si fosse aperto prima al confronto forse questo appuntamento nemmeno si sarebbe organizzato. Ma mai ha voluto incontrare i Sindaci del territorio e mai si è mostrato disponibile al dialogo e allora il dubbio oggi è più che lecito: sono proprio i primi cittadini, portatori di istanze di un territorio inascoltato e umiliato, lo spauracchio di Gualtieri? Perché alla fine dei conti, quello che ancora una volta ne viene fuori è che si vuole evitare il confronto e la presenza in Campidoglio di una voce dissonante dalla linea del Commissario”.
“Le forze politiche che siedono in Campidoglio al fianco di Gualtieri, ma anche quelle in Città Metropolitana a partire dal vice Sindaco Sanna che per il suo territorio si è battuto e ora ne lascia soli altri – concludono Zeppieri, Zuccalà e Novelli – sono chiamate a prendere posizione su questa indecente e pericolosa vicenda: ne va della loro credibilità nella lotta contro l’inceneritore e della loro rappresentanza come Istituzioni. Noi non arretreremo di un passo, né a parole né con i fatti”.