Poco più di un’ora di confronto quello che si è tenuto ieri mattina, nella Commissione antimafia del Senato, tra i vertici istituzionali e le Commissioni prefettizie di Anzio e Nettuno. La riunione, come quella precedente che si è svolta nel comune di Anzio, è stata secretata, quindi non è dato sapere l’esito del confronto.
Quello che invece si sa è che in discussione c’è stata, oltre alla situazione di partenza che ha portato al commissariamento delle due amministrazioni per infiltrazioni mafiose, anche un confronto su quelle che si possono definire anomalie di funzionamento degli Enti, emerse anche durante il confronto ad Anzio e legate a procedure amministrative non lineari. Al vaglio i rilievi della Corte dei conti su diverse annose questioni, la gestione delle partecipate, dei bandi per i rifiuti e tutta una serie di questioni gestionali ‘attenzionate’. Le Commissioni, come è facile prevedere, hanno fatto il punto sul lavoro svolto fino ad oggi per rimuovere le criticità e recuperare la piena funzionalità di entrambi i comuni. Un lavoro certamente non semplice, in vista di future elezioni, a cui si cerca di arrivare in una situazione di piena discontinuità rispetto al passato. Un lavoro, quello di riorganizzazione della macchina Amministrativa che, secondo indiscrezioni, in riferimento anche alle relazioni presentate fino ad oggi in consessi pubblici, sembra ancora in pieno corso. (eb)
