Home Notizie Aprilia Il comune di Aprilia contro l’abbandono dei rifiuti e i cattivi conferimenti

Il comune di Aprilia contro l’abbandono dei rifiuti e i cattivi conferimenti

L’attività dell’Assessorato all’Ambiente, del Nucleo Ecologia della Polizia Locale e della Progetto Ambiente del comune di Aprilia, prosegue serrata nella lotta all’abbandono indiscriminato di rifiuti e agli errati conferimenti in materia di raccolta differenziata.
Cattive abitudini dure da debellare, come ogni giorno sottolineano i cittadini corretti, consapevoli di quanto costino i reiterati interventi di bonifica.
“Nessuno si sogna di abbandonare i cittadini in questa battaglia di civiltà – sottolinea il Vicesindaco e Assessore all’Ambiente Vittorio Marchitti – ma pulire per poi ritrovare la stessa situazione nel giro di poche ore rappresenta uno sforzo insostenibile e impone di lavorare alle soluzioni per ridurre costi che ricadono sulla collettività, il che è intollerabile”.
Per questo nei primi 6 mesi di attività, la nuova amministrazione ha agito in due direzioni: da una parte mediante maggiori controlli e sanzioni contro gli abbandoni e dall’altra attraverso la sensibilizzazione dei cittadini invitandoli a non affidarsi agli svuota cantine abusivi e a chi fa lavori di fortuna. Si è dato un nuovo impulso agli appuntamenti calendarizzati con l’Ecocentro di quartiere e si è lavorato per instaurare una collaborazione con gli amministratori di condominio sugli opportuni correttivi da apportare alla raccolta differenziata proprio per non lasciare per strada i rifiuti non conformi all’infinito. Il che sta portando ad una maggiore attenzione nelle modalità di conferimento, nonostante qualcuno ancora si ostini a non rispettare le regole.
Il giro di verifiche sullo stato dell’abbandono di rifiuti sta avvenendo continuamente e proseguirà. Il monitoraggio riguarda i tanti punti critici, come Via Torre Bruna, Via Pontina Vecchia, Valle Carniera, Fossignano e tante altre zone. Vigili Urbani, Progetto Ambiente e ASAM stanno valutando la possibilità di installare alcune recinzioni a ridosso di aree pubbliche, teatro spesso di questi fenomeni, unitamente al potenziamento delle azioni in danno a coloro che non vigilano sui propri lotti e non effettuano le successive bonifiche, poiché Progetto Ambiente non può violare le proprietà private per farlo.
Da settembre poi Progetto Ambiente ha istituito un servizio di controllo sugli abbandoni, svolto quotidianamente, anche finalizzato alla ricerca di elementi utili per l’individuazione dei trasgressori.
I maggiori controlli sulla raccolta differenziata domiciliare stanno consentendo anche di verificare le effettive residenze ed il relativo rispetto del pagamento del tributo, per verificare che l’errato conferimento non si leghi all’evasione o elusione del pagamento del tributo dovuto all’ente. In alcuni luoghi dove questo problema si somma ad una serie di altri possibili reati, creando nocumento alla popolazione che risiede nelle immediate vicinanze, l’Amministrazione ha chiesto l’intervento anche di altre Forze dell’Ordine. Inoltre l’istituzione della modalità di segnalazione dell’errato conferimento mediante apposizione di cartellini gialli e rossi ideato da Progetto Ambiente, sta già producendo un risultato utile per aiutare i cittadini a migliorare la qualità della raccolta differenziata.
Grazie poi alle molteplici riunioni di condomino e alla disponibilità della stragrande maggioranza degli amministratori si sta valutando di iniziare la sperimentazione del bidoncino intelligente per la raccolta puntuale del secco residuo in alcuni grandi condomini, come anticipato da Progetto Ambiente, e si sta rispettando in modo più attento il regolamento comunale che prevede che oltre le 4 unità abitative la raccolta debba avvenire sul suolo privato dell’immobile, individuando un’area il più possibile prossima all’ingresso delle singole scale condominiali. In questi casi gli amministratori autorizzano l’accesso di Progetto Ambiente per le attività di svuotamento dei contenitori. L’esposizione su suolo pubblico è ammessa solo laddove fosse accertato dall’azienda incaricata che l’utilizzo del suolo privato risultasse impossibile.
“La soddisfazione dei cittadini/utenti che stiamo raccogliendo in queste settimane, ben felici finalmente di non vedere più il sudiciume su alcuni marciapiedi pubblici- prosegue l’assessore Marchitti- ci induce a continuare. Il maggiore decoro e la cura dell’igiene urbana dovrebbero essere la priorità per tutti. Questi primi dati incoraggianti non suggeriscono che tutti i problemi abbiano trovato soluzione. La strada da fare è ancora lunga, ma i numeri di questo primo scampolo di consiliatura ci dicono che le politiche che stiamo mettendo in campo insieme alla Progetto Ambiente e alla Polizia Locale hanno portato la raccolta differenziata dal 67,68 % del primo semestre 2023 al 71,22% del secondo semestre 2023 (fonte Progetto Ambiente), con una riduzione di oltre 530 tonnellate di rifiuto urbano indifferenziato sempre tra i due periodi. Se questo trend continuasse nel 2024, potremmo avere un calo dei conferimenti di tale frazione ad impianto dedicato con relativo calo dei costi di smaltimento ed una potenziale diminuzione della TARI che i cittadini pagano. Ecco, a noi e ai cittadini che incontriamo quotidianamente interessano non interessano le polemiche ma le soluzioni. Difendiamo l’ambiente, miglioriamo il decoro urbano, tutti insieme”.