Sono centinaia le pratiche giacenti presso gli uffici del settore urbanistico del comune di Nettuno, legate a ben tre condoni edilizi, ancora in sospeso. In sostanza, ad ogni condono, i cittadini presentavano richiesta di sanatoria, veniva aperta la pratica e portati avanti i lavori, ma al momento di pagare gli oneri concessori in molti hanno fatto finta di niente. Questa giacenza oggi è diventata insostenibile per le casse dell’Ente e, anche alla luce dei target imposti dal commissario prefettizio Raffaela Moscarella al personale, sugli obiettivi da raggiungere, si è deciso di procedere con una “stretta” a cui sarà difficile sfuggire. “Chi ha presentato richiesta nel corso degli ultimi 15 anni circa – spiega il Dirigente del settore Urbanistico Benedetto Sajeva – deve concludere l’iter della pratica che ha aperto e versare il dovuto nelle casse comunali”. Secondo una prima stima l’Amministrazione, da questa manovra, potrebbe incassare una cifra che si avvicina al milione di euro. Già negli anni passati l’Amministrazione aveva tentato, per via bonaria, il recupero dei crediti, ma l’iniziativa non ha avuto successo. Ora si useranno metodi decisamente più drastici per sollecitare i cittadini versare il dovuto, con l’immissione delle somme al ruolo e l’avvio del recupero credito. Se, infine, non si riuscirà ad entrare impossesso delle somme dovute, l’Amministrazione imporrà la demolizione degli edifici che sono stati sanati ma non saldati. Il Comune si sta facendo assistere, in questa operazione, dall’ufficio legale. Ma non di sole pratiche “aperte” si parla. Verrà infatti anche avviato, come annunciato dal Comandante della polizia municipale e dirigente dell’Area economica Antonio Arancio, un lavoro di ricerca degli immobili fantasma, i cui proprietari, evasori totali, dovranno dove possibile, pagare il dovuto e regolarizzare la situazione. “Oggi – dice ancora Sajeva – ci sono degli strumenti elettronici che con maggiore facilità ci permetteranno di fare delle ricerche e trovare gli abusivi. Invito tutti i cittadini che non sono in regola – conclude il Dirigente dell’Area urbanistica – a presentarsi in Comune e fare presente la propria situazione, in ogni caso noi ci stiamo già muovendo per trovare i trasgressori”. I cittadini che non sono in regola sono avvisati.