Arriva nell’immediato al replica del Presidente della Capo d’Anzio Luigi D’Arpino al consigliere comunale di opposizione Marco Maranesi, che lo invitava a dire la verità sul bando del nuovo Porto di Anzio e difendeva a spada tratta l’operato dello studio legale chiamato a realizzare un bando, la cui redazione è stata infine assegnata proprio alla Spa chiamata a realizzare il nuovo porto. “Non capisco la difesa d’ufficio di Maranesi allo studio legale che ci ha presentato due paginette come bozza di un possibile bando – dice D’Arpino – una documentazione che non abbiamo pagato perché inadeguata. Mi piacerebbe sapere, e anzi intendo approfondire i legami tra Maranesi e questo studio legale che gli è tanto caro. Altro che bando pronto da quattro mesi. Invito il consigliere Maranesi a visionare il progetto realizzato dallo studio legale e poi a parlare e non il contrario. Mi domando perché Maranesi non si preoccupi di chi, al momento, gestisce il demanio e le aree del porto abusivamente e non intervenga per ripristinare la legalità. Per quello che riguarda le mie di dimissioni – aggiunge D’Arpino – faccio presente a Maranesi che è lui a dire bugie. Il documento con cui rimettevo la delega al Sindaco, al quale rispondo, è protocollato negli uffici. Sono state dimissioni motivate – sottolinea – chiedevo al sindaco di confermare le collaborazioni attuali altrimenti sarei andato via e il Sindaco ha prima accettato le mie richieste e infine respinto le dimissioni. Sarebbe bene che a dimettersi fosse proprio Maranesi, che evidentemente non sa quello che dice, le sue di dimissioni, sono certo, verrebbero accettate”.