E’ la lista civica Cittadini uniti a lanciare sui social network la proposta di una class action contro Acqualatina, per far valere le proprie ragioni contro la Spa che gestisce il depuratore di Nettuno, il cui malfunzionamento ha causato il divieto di balneazione sul litorale di Cretarossa. La lista civica chiede ai cittadini se sono disposti a contribuire, con un euro ciascuno, a pagare le spese dell’azione legale da intraprendere “dopo il danno ambientale, commerciale, personale di ogni singolo cittadino per l’inquinamento delle acque marine della città di Nettuno”. Si attendono adesioni.