“Abbiamo incontrato diversi consiglieri regionali che sono passati per il ‘Riuniti’ e, bene o male, tutti loro sono stati oggetto delle nostre ‘riflessioni’. Quello a cui non avevamo ancora assistito erano state le dichiarazioni in favore del management della ASL RM-H senza che queste persone si siano soffermate a parlare con noi o, meglio ancora, con gli operatori in servizio nella struttura”. Lo scrivono in una nota stampa i rappresentanti del Presidio organizzato presso l’Ospedale di Anzio e Nettuno. “È il caso del Consigliere della Città Metropolitana di Roma Alessandro Priori e del Consigliere Regionale Fabio De Lillo che attraverso un comunicato stampa hanno dichiarato che ‘ I Direttori si sono dimostrati sensibili e celeri nel rispondere alle istanze provenienti dal territorio di rafforzare il personale infermieristico per i mesi estivi ed, inoltre, hanno garantito agli utenti che l’Ospedale non è assolutamente a rischio di chiusura anzi, lo stesso è di primaria importanza strategica per l’azienda, essendo anche riconosciuto dalla Regione come un DEA di primo livello’.
“Chissà se i consiglieri siano o meno edotti del fatto che il Direttore Sanitario della ASL RM-H, Narciso Mostarda, ha dichiarato solo tre giorni fa che il macchinario per la TAC fosse stato riparato e funzionante e che già da sabato è nuovamente inutilizzabile. Gli utenti devono essere trasferiti in ambulanza fino a Velletri per effettuare l’esame e rifare il viaggio al contrario ed essere ‘trattati'”.
“Non pensiamo di peccare di superbia affermando di parlare da parte dell’intera popolazione di Anzio e Nettuno quando diciamo di essere stufi dei finti interessamenti politici ma soprattutto siamo esausti delle chiacchiere della dirigenza, basta giocare con la nostra salute, basta trattarci come pazienti, la pazienza l’abbiamo finita”.