Politica

Secco no dal Consiglio di Aprilia all’impianto di raffinazione rifiuti

Il consiglio comunale di Aprilia approva all’unanimità la mozione che impegna il Sindaco e la Giunta a porre in essere ogni atto amministrativo volto a scongiurare la “realizzazione dell’impianto di produzione e raffinazione di CSS– combustibile a patire da rifiuti di scarto provenienti da altri impianti di gestione dei rifiuti urbani e speciali, diversamente destinati a discarica”, presentato dalla M.T.S. Ambiente Innovazioni e Tecnologie srl e che ha ottenuto parere favorevole durante la conferenza dei servizi in Regione per la Valutazione di impatto ambientale.
Un tema importante e trasversale, come sottolineato dal vicesindaco e assessore all’ambiente Vittorio Marchitti, tanto da indurre l’amministrazione comunale dopo l’ok al progetto da parte della conferenza dei servizi, a esporre le proprie perplessità in merito direttamente all’assessore regionale Fabrizio Ghera, attivandosi tramite l’ufficio avvocatura al fine di predisporre gli atti per impugnare il provvedimento.
Il consiglio con 21 voti a favore all’unanimità dei presenti, ha approvato la proposta di delibera, l’emendamento presentato dall’opposizione e letto in aula dalla consigliera Luana Caporaso e gli emendamenti presentati dalla maggioranza per voce della consigliera di Unione Civica Ilaria Cavallin, tesi a specificare meglio l’impatto ambientale che deriverebbe dalla realizzazione del progetto e le conseguenze che comporterebbe alle colture locali e al turismo legato ai comuni limitrofi. L’esponente di Unione Civica, prima della votazione, ha letto una lettera per dare voce all’associazione Aprilia Libera, da anni impegnata nelle battaglie volte a difendere territorio, ambiente e salute dei cittadini.
“Saremo al fianco di tutti coloro che vorranno portare avanti con noi questa battaglia importante – ha dichiarato in aula il sindaco Lanfranco Principi – in difesa dell’ambiente e a favore dei cittadini. La proposta per questo impianto fa riferimento ad un iter partito nel 2021, quando il privato ha presentato la proposta approvazione dalla conferenza dei servizi il 23 Giugno scorso. Non appena abbiamo avuto i verbali, prima ancora che venisse presentata la richiesta per il consiglio comunale straordinario, abbiamo preso di petto la questione, ci siamo recati dall’assessore in regione e ci siamo attivati per poter impugnare il provvedimento, che contiene a nostro avviso e secondo il parere dell’ufficio avvocatura passaggi poco chiari. Il parere contrario del Comune di Aprilia in conferenza dei servizi e il voto unanime contro il progetto del consiglio comunale, di maggioranza e opposizione, ci lascia intendere che è finito il tempo in cui i pareri positivi nelle sedi in cui venivano prese le decisioni, erano concessi senza che gli amministratori locali avvertissero l’esigenza di dare battaglia in difesa del territorio e dei cittadini”.