“Caso Santaniello: il Comune di Anzio ha già dato. Altro che rientro in servizio, era auspicabile maggiore senso di responsabilità da parte del Dirigente”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale di opposizione Marco Maranesi, che con la dirigente ha più volte avuto motivi di scontro.
“Dopo una condanna ad un anno e quattro mesi per abuso d’ufficio e corruzione per la vicenda Raimbow – dice Maranesi – con interdizione dai pubblici uffici fino a marzo 2016, dopo una richiesta di rinvio a giudizio per gli spacchettamenti degli appalti al Cimitero Comunale, dopo il pronunciamento dell’Anac che ha bollato come illegittima la composizione della Commissione giudicatrice del servizio mense, dopo il danno di riflesso causato a 5.000 famiglie di Anzio con un servizio di refezione scolastica scadente, avrei auspicato un minimo di pudore e buonsenso da parte della dottoressa Santaniello che invece ha chiesto, al Comune di Anzio, di rientrare in servizio come se nulla fosse accaduto. Il Comune di Anzio, con la dottoressa Santaniello e con il suo entourage, ha già dato… il prezzo pagato dall’Ente e di riflesso dai cittadini, per le sue scelte amministrative alquanto discutibili, è stato altissimo e ritengo sia opportuno che attenda l’esito dei vari procedimenti penali che sono in corso. Gli Uffici Comunali e gli Assessori Cafà e Nolfi hanno finalmente trovato un minimo di serenità nella loro attività; credo che bene abbia fatto il Vice-Sindaco Zucchini a predisporre una pianta organica senza contemplare la collocazione della dottoressa Santaniello”.