Continua il presidio organizzato da alcuni cittadini e politici presso l’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno che, da mercoledì ad oggi hanno raccolto già 1200 firme per tentare di porre un freno al continui disfacimento e impoverimento della struttura ospedaliera del Litorale. In questo periodo, a causa di ferie e malattie il personale lavora a ranghi ridotti, a fronte di una crescente richiesta di interventi e prestazione da parte di una popolazione che durante la stagione estiva triplica. Il Pronto soccorso, che ogni giorno segna un nuovo record di presenze, è in affanno, i reparti sono stati accorpati per la stagione estiva (Chirurgia, ortopedia e otorino) e la situazione è al limite. In questi giorni una serie di politici regionali hanno visitato l’ospedale e altri verranno nei prossimi giorni, in attesa che la Regione Lazio e la Direzione sanitaria della Asl si impegnino a porre fine all’impoverimento dei servizi e invio dei rinforzi (dovrebbe essere la norma in una struttura che fronteggia il turismo). Intanto la protesta continua e l’appello degli organizzatori ad una maggiore partecipazione dei cittadini resta sempre valido.