Nove ore di consiglio comunale a Terni, il primo dopo il voto per convalidare gli eletti. Il nodo del contendere erano le diverse presunte incompatibilità del Sindaco Stefano Bandecchi che, dopo essersi dimesso da presidente di Unicusano e della Ternana calcio, sembrava aver rimosso ogni ostacolo. In assise le opposizioni volevano approfondire la documentazione e rinviare il voto, infine si è deciso di votare a maggioranza ma non sono mancati momenti di tensione e di vero show, quando il primo cittadino ha di fatto ‘sfiduciato’ la segretaria comunale, Noemi Spagna Musso, ex segretaria di Nettuno andata via dopo il commissariamento del comune del Tridente per infiltrazioni mafiose. Il Sindaco Bandecchi non ha risparmiato critiche alla segretaria comunale annunciando la rimozione entro 60 giorni. “Non ho fiducia del segretario – ha detto – e sbaglia platealmente e fa bene a stare zitta perché di minchiate ne ha dette parecchie”. Il sindaco, che ha usato toni sui generis in diverse circostanze, ha infine concluso che per fare politica e farla bene è disponibile “a rinunciare anche a mia madre”. La Segretaria, prima del primo consiglio, aveva realizzato un dossier di 18 pagine in cui evidenziava tutte le incompatibilità del primo cittadino.
