E’ passato in giunta il protocollo di intesa con il Ministero e della Difesa e l’Agenzia del Demanio per il progetto del Central Park al posto dell’Ospedale Militare. A carico del comune di Anzio ci saranno la realizzazione di una recizione, per chiudere l’area verde a ridosso dell’ospedale militare nonchè la realizzazione di tre fabbricati ovvero Urp, corpo di guardia e magazzino, strutture che ad oggi si trovano sul terreno che verrà concesso al comune e che dovranno essere ricostruite altrove, ma sempre nei pressi dell’ospedale militare. L’Ente si farà carico anche dei lavori di bonifica dell’area.
Un intoppo potrebbe però verificarsi in caso di ritrovamenti archeologici, cosa tutt’altro che impossibile vista la collocazione dell’Ospedale Militari tra Villa Albani e Villa Sarsina, in un terreno in passato di proprietà proprio dei Corsini in un zona che presumibilmente era l’inizio della Villa di Nerone in epoca romana. In questo caso quelle porzioni di terreno non saranno cedute e dovranno essere trovate delle alternative.
Il progetto di “Anzio Central Park” prevedeva la realizzazione di un parco archeologico, piste ciclabili, un parco giochi in una vasta area che comprendeva l’intero Ospedale Militare da via Roma alla Villa di Nerone, invece verrà ceduta solamente una porzione di questa zona verde. Un progetto molto ridimensionato e che rischia un ulteriore stop in caso del rinvenimento di reperti archeologici. Un piccolo passo avanti, ma la strada è ancora lunga
