Politica

L’opposizione di Anzio: “Nautico, il diritto allo studio è negato”

“Nonostante le promesse del Sindaco, l’Istituto Nautico non ha ancora riaperto e i ragazzi continuano, dopo la chiusura improvvisa a luglio scorso, a svolgere le lezioni in orari pomeridiani, con grande sacrificio dei genitori e con la rinuncia a tutte le eventuali attività pomeridiane, spesso senza professori, palestra, e soprattutto i fondamentali laboratori.
Una vicenda che ha dell’incredibile e che ci ha fatto scoprire una situazione di mala gestione sulla sede e la gestione dell’Istituto. Aperto nel 2016, ha esercitato fino a luglio 2022 senza le basilari norme di sicurezza e senza che nessuno si facesse carico della manutenzione, a causa del fatto che il comune non ha mai trasferito le competenze alla Città Metropolitana (l’ex Provincia), come previsto dalla legge.
Attualmente le soluzioni trovate prevedono il dislocamento dei ragazzi in 4 plessi diversi, ma le aule annunciate dal Sindaco durante il Consiglio Comunale e che dovevano essere pronte per i primi di novembre, non risultano ancora sistemate e i lavori di adeguamento della sede dell’ex Pretura neanche cominciati. Riteniamo che in questa fase delicata, le false promesse siano una grande mancanza di rispetto verso ragazzi e genitori.
Anche l’incontro tra tutti gli attori della vicenda non ha prodotto nessuna novità se non la sola ripresa dell’orario mattutino per i ragazzi del solo biennio a partire dalla prossima settimana.
In questo caos, i genitori richiedono di avere almeno il servizio navetta che dall’ex Pretura porti i ragazzi nelle varie aule, considerando che molti vengono da città diverse. E ovviamente la garanzia dello svolgimento delle attività didattiche. Lo scenario purtroppo, è al momento quello della chiusura dell’Istituto sul nostro territorio e il trasferimento delle attività didattiche lontano da Anzio Un’enorme perdita per la città di cui l’Amministrazione, in continuità con la precedente, si assume la responsabilità, viste le modalità con cui si è inaugurata questa scuola, in pompa magna per poi lavarsene le mani. Che si garantisca il diritto allo studio, non il diritto al prestigio della città”. Così in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione Alessio Guain e Rita Pollastrini M5S Anzio, Luca Brignone Apa e Mariateresa Russo SI.