Home Politica Convegno 1000 patrie e Riva Destra, presente la De Girolamo

Convegno 1000 patrie e Riva Destra, presente la De Girolamo

Si è svolto questa mattina presso l’Astura Palace Hotel di Nettuno il convegno “Riprendiamoci il Mare…e la nostra identità” organizzato dai movimenti 1000 patrie, legato alla figura di Matteo Salvini, e Riva Destra. A fare gli onori di casa è stato Stefano Bertollini che ha aperto il convegno spiegando il movimento 1000 patrie: “Il nostro deve essere un progetto inclusivo. Ripartiamo dai territori unendo le diversità per trarne beneficio”.

Ospite della giornata lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco che ha un po’ vestito i panni del presentatore. Un lungo intervento il suo, in attesa degli altri ospiti bloccati dal traffico, in cui ha toccati i principali temi della politica estera e interna del nostro Paese muovendo una forte critica al governo Renzi, in principal modo al premier stesso, soprattutto su immigrazione e Russia.

Dopo aver battuto il traffico sono giunti all’Astura Palace anche Vincenzo Sofo, coordinatore nazionale 1000 patrie, Fabio Schiuma, segretario nazionale di Riva Destra, e Nunzia De Girolamo, deputato ed ex ministro dell’agricoltura del Nuovo centrodestra dimmessasi in opposizione alla linea troppo renziana del leader Alfano.

Vincenzo Sofo, interpellato sulla questione del neonato gruppo di Noi con Salvini ad Anzio, ha specificato che i due movimenti sono separati e che 1000 non si presenterà come gruppo politico perchè è nato con un laboratorio a sostegno del leader Salvini, non scoffessando, però, una collaborazione con il gruppo che ad Anzio fa riferimento a Pierluigi Campomizzi.

Di diverso avviso, invece, il deputato Nunzia De Girolamo che non ha mancato di rimarcare gli errori di Matteo Salvini, pur riconoscendone il valore e indicandolo come possibile leader di un centrodestra unito. “C’è bisogno di costruire un’alternativa a Renzi e la “verità” può essere amica di Salvini – ha detto la De Girolamo – ma deve interpretarla e non occuparla, soprattutto al sud che è stanco di promesse mancate da parte della politica. Chissenefrega – ha aggiunto in riferimento alla domanda che poneva l’attenzione sulle due correnti di Salvini che si sono presentate nel girone di due giorni ad Anzio e Nettuno – se qui ci sono o meno quelli di Noi con Salvini. Bisogna smetterla di pensare alle stellette e alle poltrone altrimenti facciamo la fine di Alfano. La lista Noi con Salvini, per me è un grosso errore perché rappresentra un contenitore di politici riciclati. Se vogliamo una vera alternativa dobbiamo cambiare cultura e costruire un nuovo soggetto che superi i vecchi schemi politici”.

Anche per Fabio Schiuma Salvini rappresenta l’unico leader possibile a Destra: “Sognavamo una destra che portasse avanti certe battaglie e invece la destra ha perso ogni occasione per governare, in Italia come a Roma. Quella di oggi è una Lega meno padana e più nazionale e Salvini è l’unico leader possibile a destra. Il progetto con 1000 patrie vuole dare a Salvini un ruolo nazionale”.

“Negli anni ’90 – ha poi aggiunto Vincenzo Sofo – c’era un contesto diverso. Ora non ci può essere più la divisione tra Nord e Sud perché non c’è più una questione meridionale, ma una questione nazionale. Salvini ha fatto capire ai leghisti che il nemico non è più Roma, ma un sistema globale. Salvini ha cambiato la Lega di Bossi capendo che c’è bisogno della collaborazione di tutte le forze sane d’Italia. C’è un popolo di persone sane che vuole risposte concrete contro il Renzismo”.