“Quanto accaduto a via Carlo Cattaneo a Nettuno non è altro che la coda della pessima amministrazione della giunta Coppola che non è stata in grado nemmeno di organizzare in modo equo il suolo pubblico. Così facendo ha messo in difficoltà tutti. Da una parte i commercianti, che nonostante abbiano presentato da tempo la richiesta del suolo pubblico, si sono visti sanzionare proprio perché non hanno mai ricevuto risposta dall’amministrazione e dall’altro la polizia locale che si è trovata nella scomoda posizione di dover fare le multe pur sapendo che se Coppola e i suoi avessero fatto qualcosa non avrebbero dovuto elevare le sanzioni ai commercianti di Nettuno. Per la situazione di via Carlo Cattaneo, un buon compromesso, come abbiamo sempre detto, sarebbe quello di istituire la zona pedonale dalle 19.30 e consentire di mettere i tavolini davanti alle attività senza somministrazione, il tutto fino al termine della stagione estiva. In questi anni d’altronde abbiamo più volte chiesto che ogni zona avesse un piano estivo per l’occupazione del suolo pubblico che non discriminasse nessuno facendo così in modo che ogni locale possa lavorare e i turisti e i nettunesi possano vivere al meglio la città durante la stagione estiva. Ma nulla è stato fatto, anzi a volte si sono avute anche risposte diverse alle stesse domande con il risultato di creare attività di serie A e attività di serie B in zone differenti della città. Vogliamo poi ricordare che se non fosse stato per noi, il centrodestra l’anno scorso non aveva nemmeno pensato di ridurre del 50% il costo del suolo pubblico in un anno che era fondamentale per la sopravvivenza delle attività commerciali dopo il lockdown e non era nemmeno riuscita a capire che in certe zone, come quella di via Cattaneo, può funzionare solo la chiusura totale al traffico, sia a 2 che a 4 ruote. Come vediamo purtroppo tutti i giorni i danni che Coppola e i suoi hanno fatto alla città hanno la coda molto lunga e chissà per quanto tempo ne pagheremo ancora tutti le conseguenze”. Così in una nota stampa Roberto Alicandri e Marco Federici, ex consiglieri comunali del Partito Democratico di Nettuno.